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Strategia - Pro Tour Theros e prospettive future in standard Stampa E-mail
Sabato 19 Ottobre 2013
pt theros introArticolo di Jimmy Jtk88

Il weekend scorso si è svolto il PT Theros a Dublino, che ha visto trionfare il Team Revolution capitanato dai francesi campioni del mondo (Lèvy in primis) e che ha visto piazzare ben tre dei suoi rappresentanti in Top8. La lista capace non solo di vincere il PT, ma addirittura di prendere tutti e tre i gradini del podio, presenta una scelta particolare, che non si vedeva da molto in circolazione: Mono Blu Aggro, a base Devotion, la nuova meccanica introdotta con il set a tema greco che sembra essere davvero una nuova forza da considerare nel panorama Standard per i prossimi mesi a venire. Per completezza vi propongo la lista del vincitore, Jérémy Dèzani.

 

 

thassa banner
Monoblue Devotion by Jérémy Dezani
Winner
Sideboard:
[Standard Top8] Pro Tour - Dublin - 11-12-13/Ott/2013


Andando ad analizzare la lista vediamo che presenta scelte improntate ad attivare quanto più possibile Devotion, in modo da sfruttare appieno la forza sia di Thassa, God of the Sea che di Master of Waves, la vera all star di questo PT. Inoltre, qualcuno avrà notato la presenza di Judge’s Familiar nelle 60 carte, il che significa che questa carta è stata in grado di vincere ben DUE PT di fila (Craig Wescoe – PT Dragon’s Maze). Ok, questo penso sia irrilevante, ma era comunque un appunto che volevo mettere in evidenza. Detto questo, il mazzo è abbastanza lineare, presenta drop in tutti i punti della curva, tutti ovviamente mana intensive per dare gas a Devotion e riesce a fare partenze discrete. Certo, non siamo a livello delle partenze a cui ci aveva abituato mono red nel vecchio standard, ma anche qui se si riesce a fare Cloudfin Raptor di primo, la probabilità che diventi presto una vera minaccia con le ali è abbastanza alta. Sono anche interessanti le scelte in ambito “spell”: lo split 2/1 tra Cyclonic Rift e Disperse permette di avere una edge migliore in mirror, dove Rift è nettamente superiore in una situazione di stallo dove entrambi i giocatori hanno un Master of Waves con una buona schiera di cavallucci marini, mentre il mono Bident of Thassa e i 2 Jace permettono di continuare a pescare carte, cosa di cui il mazzo ha costantemente bisogno essendo improntato all’aggressività (anche se, come commentato al PT, questo mazzo pare sempre avere board pieno e mille carte in mano).

nightveil specterAll’interno della Top8, oltre a tre diverse copie di questo archetipo, troviamo anche la presenza di GR Monster piazzato al quarto posto da Makihito Mihara, che presenta anch’esso scelte di build interessanti e che è in grado di avere effettivamente 20 mana al quarto turno, cosa da non sottovalutare visto la presenza della nuova idra greca con un nome impronunciabile, da vera guerriera. Altri illustri presenze sono date dall’intramontabile “Guillermo” Wafo-Tapa, che porta in alto il suo mazzo caratteristico, ovvero Esper Control, con una build tutta sua che, a detto di tanti, soffre molto le partenze veloci, ma è in grado di riprendersi nelle long run. A completare la Top8 abbiamo Rietzl con Orzhov Midrange (stessa lista di Patrick “The Innovator” Chapin) e Yamamoto con Mono Black Devotion, molto bello da vedere, molto sfortunato nel torneo visto i tanti match up positivi che presentava la Top8. Da non dimenticare il ritorno gradito di Cornelissen ai vertici di questo gioco, che presentava una lista abbastanza grezza di Mono Red, anch’esso a base Devotion.

Detto questo, la domanda più in voga nella rete adesso è: ma il prossimo meta standard sarà dominato dalla presenza di Mono Blu Devotion? O più in generale, da Devotion.deck? Oppure questo risultato è solamente derivato da una ottima scelta di meta, e quindi si risolverà essere l’ennesimo fuoco di paglia destinato al dimenticatoio?

Il mio personalissimo parere è che tutti i mazzi mono-color sono destinati al dimenticatoio, fatta eccezione per il classico mono rosso che sarà sempre presente, come ormai succede da anni in questo formato. Qualche possibilità la lascio anche a Mono Black, perché questo archetipo è sempre stato amato nei secoli dei secoli amen. Detto questo, a mio avviso da questo Pro Tour si possono trarre diverse conclusioni da applicare alle scelte di deck building per il prossimo standard:

- Il nero è il colore più forte nel formato. Presenta infatti rimozioni rapide ed efficienti (Doom Blade, Hero’s Downfall, Devour Flesh), è in grado di gestire minacce di qualsiasi tipo grazie alla ristampa di Thoughtseize e presenta dei beater difficilmente gestibili (Desecration Demon);

- Le strategie Mono Color pagano solo se basate su Devotion (mono red a parte), ma per fare questo c’è da scendere a dei compromessi: Mono Blu gioca Frostburn Weird e Nightveil Specter, carte abbastanza brutte per il costruito; lo spettro è giocabile anche in mono nero, fermo restando il power level subottimale della carta. Anche Cloudfin Raptor e Judge’s Familiar sono carte più da limited che da costruito;

- Giocare tricolor è molto rischioso visto le ManaBase instabili e lente, soprattutto se non si gioca verde in questi tre colori (vedere i match di Wafo-Tapa per capire che giocare Esper o UWR non pare una gran scelta in un meta aggressivo), il che porta a prediligere mazzi di tipo bicolor, di cui Colossal Gruul è un buon rappresentante;

- Se il meta sarà improntato sull’aggressività, i midrange avranno vita abbastanza facile. GR e Mono Blu (per citare i mazzi del PT) stanno molto male da mazzi con scarti e pieni di rimozioni, quindi questa sembra la tattica giusta a primo acchito per approcciarsi al nuovo formato in modo proattivo;

- Molte carte che si pensava avrebbero avuto un grande impatto nel formato hanno deluso le aspettattive, vuoi per problemi alla manabase già citati precedentemente, vuoi per il poco periodo di test intercorso tra l’uscita del set e il PT stesso (si parla di Steam Augury, Elspeth, Sun’s Champion, Xenagos the Reveler, Chained to the Rocks), mentre altre hanno dimostrato di essere degli ottimi sleepers (Master of Waves su tutti, Reaper of the Wilds nelle liste di Bohny e Van Lunen), consolidando la profondità di questo set;

nyktos- Il verde presenta la migliore forma di accelerazione non basata su Devotion (Nyktos, shrine of Nix) sottoforma di Elvish Mystic e Sylvan Caryatid, entrambe buone carte che possono dare una mano a stabilizzare manabase tricolor incerte come potrebbe accadere in Jund o Junk, che si potrebbero vedere una volta che il nuovo standard inizia a prendere forma;

- Sphinx’s Revelation ha perso l’appeal e la forza che aveva acquisito verso la fine del vecchio standard; le strategie control a tre colori sono lente e farraginose, mente quelle a due colori sembrano non essere “complete”, presentando diverse limitazioni, con l’accoppiata UW che sulla carta pare la più solida rispetto a UB o UR;

- Le Scry Lands, come preventivato, risultano essere molto più che “un cancello con scry 1”, permettendo di pianificare il gioco per il prossimo turno o agendo come pseudo-pescata una volta arrivati in mid game. Se ne avete la possibilità giocatele, poiché molto utili e performanti.

Con queste considerazioni (del tutto soggettive, sono apertissimo a critiche rispetto a quanto detto sopra), se dovessi scegliere un mazzo da giocare per un imminente torneo (sia esso un Game Day, un GP o un qualsiasi altro evento di rilevanza più o meno elevata) punterei su di una shell midrange a base GBx, dove l’x può essere uno splash di bianco per utilizzare carte dal power level alto come Blood Baron of Vizkopa, Advent of the Wurm e/o Obzedat, Ghost Council, oppure blu, per utilizzare una shell più controllosa che si avvalga di counters, Far//Away, Jace, Architect of Thought e/o Aetherling/Prognostic Sphinx. Queste due scelte presentano ovviamente problemi di mana base, quindi l’idea migliore sarebbe restare fedeli ad una shell GB di tipo midrange, che presenti componenti di controllo della mano (Thoughtseize), del board (Hero’s Downfall) e minacce solide e ricorsive (Reaper of the Wilds, Varolz, the Scar Striped, Lotleth Troll), in modo da non perdere da screw e da avere un core abbastanza solido e quadrato con cui poter affrontare a cuor sereno quasi qualsiasi avversario.

Approcciarsi a un nuovo formato in continua evoluzione non è mai semplice, richiede elasticità mentale nel capire queste linee evolutive, dedizione al formato stesso in modo da seguirne i cambiamenti e capirne gli andamenti, e una buona dose di fortuna nel capire quale sia la direzione giusta da seguire nello sviluppo di una nuova tipologia di mazzo. Ma questo, per quanto difficile possa sembrare, è anche il bello di avere una rotazione programmato ogni anno, che porta nuove carte, strategie, meccaniche tutte da esplorare, andando quindi a rinnovare quello che era un formato già vastamente esplorato, aprendo nuovi orizzonti e nuove scelte di deckbuilding.

In bocca al lupo per i vostri prossimi tornei.
Alla prossima

Jimmy

Il weekend scorso si è svolto il PT Theros a Dublino, che ha visto trionfare il Team Revolution capitanato dai francesi campioni del mondo (Lèvy in primis) e che ha visto piazzare ben tre dei suoi rappresentanti in Top8. La lista capace non solo di vincere il PT, ma addirittura di prendere tutti e tre i gradini del podio, presenta una scelta particolare, che non si vedeva da molto in circolazione: Mono Blu Aggro, a base Devotion, la nuova meccanica introdotta con il set a tema greco che sembra essere davvero una nuova forza da considerare nel panorama Standard per i prossimi mesi a venire. Per completezza vi propongo la lista del vincitore, Jérémy Dèzani.






Monoblue Devotion by Jérémy Dezani
Winner
Sideboard:
[Standard Top8] Pro Tour - Dublin - 11-12-13/Ott/2013



Andando ad analizzare la lista vediamo che presenta scelte improntate ad attivare quanto più possibile Devotion, in modo da sfruttare appieno la forza sia di Thassa, God of the Sea che di Master of Waves, la vera all star di questo PT. Inoltre, qualcuno avrà notato la presenza di Judge’s Familiar nelle 60 carte, il che significa che questa carta è stata in grado di vincere ben DUE PT di fila (Craig Wescoe – PT Dragon’s Maze). Ok, questo penso sia irrilevante, ma era comunque un appunto che volevo mettere in evidenza. Detto questo, il mazzo è abbastanza lineare, presenta drop in tutti i punti della curva, tutti ovviamente mana intensive per dare gas a Devotion e riesce a fare partenze discrete. Certo, non siamo a livello delle partenze a cui ci aveva abituato mono red nel vecchio standard, ma anche qui se si riesce a fare Cloudfin Raptor di primo, la probabilità che diventi presto una vera minaccia con le ali è abbastanza alta. Sono anche interessanti le scelte in ambito “spell”: lo split 2/1 tra Cyclonic Rift e Disperse permette di avere una edge migliore in mirror, dove Rift è nettamente superiore in una situazione di stallo dove entrambi i giocatori hanno un Master of Waves con una buona schiera di cavallucci marini, mentre il mono Bident of Thassa e i 2 Jace permettono di continuare a pescare carte, cosa di cui il mazzo ha costantemente bisogno essendo improntato all’aggressività (anche se, come commentato al PT, questo mazzo pare sempre avere board pieno e mille carte in mano).

All’interno della Top8, oltre a tre diverse copie di questo archetipo, troviamo anche la presenza di GR Monster piazzato al quarto posto da Makihito Mihara, che presenta anch’esso scelte di build interessanti e che è in grado di avere effettivamente 20 mana al quarto turno, cosa da non sottovalutare visto la presenza della nuova idra greca con un nome impronunciabile, da vera guerriera. Altri illustri presenze sono date dall’intramontabile “Guillermo” Wafo-Tapa, che porta in alto il suo mazzo caratteristico, ovvero Esper Control, con una build tutta sua che, a detto di tanti, soffre molto le partenze veloci, ma è in grado di riprendersi nelle long run. A completare la Top8 abbiamo Rietzl con Orzhov Midrange (stessa lista di Patrick “The Innovator” Chapin) e Yamamoto con Mono Black Devotion, molto bello da vedere, molto sfortunato nel torneo visto i tanti match up positivi che presentava la Top8. Da non dimenticare il ritorno gradito di Cornelissen ai vertici di questo gioco, che presentava una lista abbastanza grezza di Mono Red, anch’esso a base Devotion.

Detto questo, la domanda più in voga nella rete adesso è: ma il prossimo meta standard sarà dominato dalla presenza di Mono Blu Devotion? O più in generale, da Devotion.deck? Oppure questo risultato è solamente derivato da una ottima scelta di meta, e quindi si risolverà essere l’ennesimo fuoco di paglia destinato al dimenticatoio?

Il mio personalissimo parere è che tutti i mazzi mono-color sono destinati al dimenticatoio, fatta eccezione per il classico mono rosso che sarà sempre presente, come ormai succede da anni in questo formato. Qualche possibilità la lascio anche a Mono Black, perché questo archetipo è sempre stato amato nei secoli dei secoli amen. Detto questo, a mio avviso da questo Pro Tour si possono trarre diverse conclusioni da applicare alle scelte di deck building per il prossimo standard:

- Il nero è il colore più forte nel formato. Presenta infatti rimozioni rapide ed efficienti (Doom Blade, Hero’s Downfall, Devour Flesh), è in grado di gestire minacce di qualsiasi tipo grazie alla ristampa di Thoughtseize e presenta dei beater difficilmente gestibili (Desecration Demon);

- Le strategie Mono Color pagano solo se basate su Devotion (mono red a parte), ma per fare questo c’è da scendere a dei compromessi: Mono Blu gioca Frostburn Weird e Nightveil Specter, carte abbastanza brutte per il costruito; lo spettro è giocabile anche in mono nero, fermo restando il power level subottimale della carta. Anche Cloudfin Raptor e Judge’s Familiar sono carte più da limited che da costruito;

- Giocare tricolor è molto rischioso visto le ManaBase instabili e lente, soprattutto se non si gioca verde in questi tre colori (vedere i match di Wafo-Tapa per capire che giocare Esper o UWR non pare una gran scelta in un meta aggressivo), il che porta a prediligere mazzi di tipo bicolor, di cui Colossal Gruul è un buon rappresentante;

- Se il meta sarà improntato sull’aggressività, i midrange avranno vita abbastanza facile. GR e Mono Blu (per citare i mazzi del PT) stanno molto male da mazzi con scarti e pieni di rimozioni, quindi questa sembra la tattica giusta a primo acchito per approcciarsi al nuovo formato in modo proattivo;

- Molte carte che si pensava avrebbero avuto un grande impatto nel formato hanno deluso le aspettattive, vuoi per problemi alla manabase già citati precedentemente, vuoi per il poco periodo di test intercorso tra l’uscita del set e il PT stesso (si parla di Steam Augury, Elspeth, Sun’s Champion, Xenagos the Reveler, Chained to the Rocks), mentre altre hanno dimostrato di essere degli ottimi sleepers (Master of Waves su tutti, Reaper of the Wilds nelle liste di Bohny e Van Lunen), consolidando la profondità di questo set;

- Il verde presenta la migliore forma di accelerazione non basata su Devotion (Nyktos, shrine of Nix) sottoforma di Elvish Mystic e Sylvan Caryatid, entrambe buone carte che possono dare una mano a stabilizzare manabase tricolor incerte come potrebbe accadere in Jund o Junk, che si potrebbero vedere una volta che il nuovo standard inizia a prendere forma;

- Sphinx’s Revelation ha perso l’appeal e la forza che aveva acquisito verso la fine del vecchio standard; le strategie control a tre colori sono lente e farraginose, mente quelle a due colori sembrano non essere “complete”, presentando diverse limitazioni, con l’accoppiata UW che sulla carta pare la più solida rispetto a UB o UR;

- Le Scry Lands, come preventivato, risultano essere molto più che “un cancello con scry 1”, permettendo di pianificare il gioco per il prossimo turno o agendo come pseudo-pescata una volta arrivati in mid game. Se ne avete la possibilità giocatele, poiché molto utili e performanti.

Con queste considerazioni (del tutto soggettive, sono apertissimo a critiche rispetto a quanto detto sopra), se dovessi scegliere un mazzo da giocare per un imminente torneo (sia esso un Game Day, un GP o un qualsiasi altro evento di rilevanza più o meno elevata) punterei su di una shell midrange a base GBx, dove l’x può essere uno splash di bianco per utilizzare carte dal power level alto come Blood Baron of Vizkopa, Advent of the Wurm e/o Obzedat, Ghost Council, oppure blu, per utilizzare una shell più controllosa che si avvalga di counters, Far//Away, Jace, Architect of Thought e/o Aetherling/Prognostic Sphinx. Queste due scelte presentano ovviamente problemi di mana base, quindi l’idea migliore sarebbe restare fedeli ad una shell GB di tipo midrange, che presenti componenti di controllo della mano (Thoughtseize), del board (Hero’s Downfall) e minacce solide e ricorsive (Reaper of the Wilds, Varolz, the Scar Striped, Lotleth Troll), in modo da non perdere da screw e da avere un core abbastanza solido e quadrato con cui poter affrontare a cuor sereno quasi qualsiasi avversario.

Approcciarsi a un nuovo formato in continua evoluzione non è mai semplice, richiede elasticità mentale nel capire queste linee evolutive, dedizione al formato stesso in modo da seguirne i cambiamenti e capirne gli andamenti, e una buona dose di fortuna nel capire quale sia la direzione giusta da seguire nello sviluppo di una nuova tipologia di mazzo. Ma questo, per quanto difficile possa sembrare, è anche il bello di avere una rotazione programmato ogni anno, che porta nuove carte, strategie, meccaniche tutte da esplorare, andando quindi a rinnovare quello che era un formato già vastamente esplorato, aprendo nuovi orizzonti e nuove scelte di deckbuilding.

In bocca al lupo per i vostri prossimi tornei.
Alla prossima

Jimmy
 

Commenti  

 
#15 Gatsu 2013-10-22 14:41
io SPERO che non sia un archetipo duraturo.

quando un archetipo è duraturo e non viene scalzato da altro, vuol dire che il metagame non è sano. (Affo, Jund, Cawblade, fatine ecc).

"Non essere duraturo" non cambia lo stato di "Tier1" o di "mazzo bello" (nel senso che è consistente, forte, ha dei matchup favorevoli nel metagame del periodo temporale in cui viene considerato).
 
 
#14 Gatsu 2013-10-22 14:38
chiunque abbia partecipato al Pro Tour e al GP successivo ha abbandonato UW (pur stando meglio contro agro) perchè temeva un metagame control ed è passato a Esper perchè offre vantaggio assoluto nei mirror di controllo.

Il pensiero di tutti i professionisti del mondo per te è la boiata dell'anno.

Hai fatto bene a smettere di leggere.
Non è un'attività per te.
Tu sai già più di tutti.
 
 
#13 lenny 2013-10-22 13:43
Citazione Gatsu:
Lenny ma chi ha parlato di Tier assoluto???

Meriteresti un sacco di insulti per come ti poni.

Non è (probabilmente) il nuovo Affinity/fatine/Cawblade/delver, ma questo è un bene.
è semplicemente un bel mazzo forte, TIER ONE (in quanto tra i 3-4 mazzi più forti e performanti in un periodo specifico).

Venendo alla tua domanda (che denota quanto poco hai capito), visto che continui a parlare di resettoni, ma hani capito che NON è un mazzo che flooda il board di creature? ma le hai contate?hai visto che non ha cuva sotto al 3???????
Ma tu hai capito che è MOLTO più forte hero downfall (di esper) su demone che supreme verdict (che ti lascia tappato out)????
Parli di UW, che, secondo il tuo ragionamento, dovrebbe essere considerato una [Censurato] perchè perde sempre contro esper.
.


sinceramente..h o smesso di leggere quando ho letto esper sta sopra uw...che va tra le boiate dell'anno.
io non difendo niente, ho solo detto che non è monoblack il mazzo che spacca il formato, come non è lo è monoblue. Ho solo fatto una semplice considerazione: non si può dire monoblack TOP, monoblue diventerà FUFFA,perchè girano sulla stessa meccanica monocolore, che ha i suoi molti PRO e i suoi molti CONTRO. Attualmente monoblu ha un contro in più ovvero una bestia con protezione dal blu incounterabile che vince da sola. Quindi adesso per vivere quel mazzo dovrà valutare alternative.Qua ndo usciranno anche le prossime carte con protezione totale da un colore nei prossimi 2 set di theros infesteranno ogni side contro monocolor,e sarà necessario, come sempre,splashar e i mazzi per non morire da una carta. Questa è un analisi (alquanto ovvia per chi di rotazioni di formati ne vede da anni e anni tra le altre cose) in prospettiva, poi ripeto, ognuno la vede come vuole..ma se pensi davvero che questo è un archetipo duraturo mi sa che sei tu il campione dei FNM di condominio ragazzo!
 
 
#12 Gatsu 2013-10-22 11:11
Lenny ma chi ha parlato di Tier assoluto???

Meriteresti un sacco di insulti per come ti poni.

Non è (probabilmente) il nuovo Affinity/fatine /Cawblade/delve r, ma questo è un bene.
è semplicemente un bel mazzo forte, TIER ONE (in quanto tra i 3-4 mazzi più forti e performanti in un periodo specifico).

Venendo alla tua domanda (che denota quanto poco hai capito), visto che continui a parlare di resettoni, ma hani capito che NON è un mazzo che flooda il board di creature? ma le hai contate?hai visto che non ha cuva sotto al 3???????
Ma tu hai capito che è MOLTO più forte hero downfall (di esper) su demone che supreme verdict (che ti lascia tappato out)????
Parli di UW, che, secondo il tuo ragionamento, dovrebbe essere considerato una [Censurato] perchè perde sempre contro esper.

Invece ci sono MOLTI MAZZI VALIDI nel formato, ognuno con i suoi match up, alcuni buoni, altri meno.

Io non sopporto di leggere che mazzi NUOVI e sinergici, che dominano il field, sono definiti scarsi in assoluto da gente che gioca mazzi dell'anno scorso ben che vada al FNM del proprio condominio.

Quando gli si spiega che sono forti e FUNZIONANO IN MODO DIVERSO DAI MAZZI DEL PASSATO, arrivano asini a caso a dire che hanno singoli match-up brutti, contro mazzi che non si giocano.

Chi lo ha creato dice:
1) il mazzo sta bene post side da control (ed è 50-50 la prima)
2) perde talmente tanto da mono-rosso che abbiamo tolto pure le carte del side
(ma si aspettavano pochi mono-rosso in quanto perdono sempre da mono-U)

Vedi nello streaming che hanno SEMPRE VINTO contro controllo e hanno sofferto solo contro RG.

Arrivi qui e trovi gente che dice che mononero è una [Censurato], e perde da supreme verdict.

E questi sarebbe confronti di idee???
Questo si chiama difendere il mazzo del cuore come si difende la squadra del cuore.
 
 
#11 lenny 2013-10-22 09:24
Citazione Michele:
Visto il tuo ottimismo di doppio verdict perché non essere ottimisti con doppio thoughtseize, erebos, frusta, underworld da parte di monoB?


perchè da doppio though riparti facile con una sphinx misera, frusta e underword la togli con sfere e bomba a cricchetto. Post side stendiamo un velo pietoso..Poi fate come vi pare, io sono estremamente felice di vedermi contro orde di monoblack/monob lue ai tornei, per cui si, monoblack è il tier1 assoluto, buildatelo in molti!
 
 
#10 BoniBlackout 2013-10-22 08:24
Visto il tuo ottimismo di doppio verdict perché non essere ottimisti con doppio thoughtseize, erebos, frusta, underworld da parte di monoB?
 
 
#9 lenny 2013-10-21 16:57
Citazione Gatsu:
Mono Black un Agro????????????
Ma se gioco solo il ratto prima del terzo turno (ed è una creatura che a uccidere di danni ci mette un bel po').
Debole ai resettoni?

Ma avete presente ieri i 3 mazzi in top 8 al GP che hanno vinto tipo, tutti i Feature match contro Esper?

Il fatto è che hanno scarti, fonti di vantaggio carte (connection, spettro, erebros), post side ne hanno ancora di più e tutti i doomblade l'esper se li dava nei denti, dovendo usare i 4 hero's downfall su qualsiasi cosa, oppure moriva di mutavault/demone/ratto/erebros/ecc ecc.

è più un midragne-controllo che un agro.

Il suo Match up peggiore (a detta dei giocatori) è MONOROSSO.


ti prego parlami di come vince facile monB contro uw control...e come riparte dopo 2 resetoni in bocca
 
 
#8 Gatsu 2013-10-21 15:08
Mono Black un Agro????????????
Ma se gioco solo il ratto prima del terzo turno (ed è una creatura che a uccidere di danni ci mette un bel po').
Debole ai resettoni?

Ma avete presente ieri i 3 mazzi in top 8 al GP che hanno vinto tipo, tutti i Feature match contro Esper?

Il fatto è che hanno scarti, fonti di vantaggio carte (connection, spettro, erebros), post side ne hanno ancora di più e tutti i doomblade l'esper se li dava nei denti, dovendo usare i 4 hero's downfall su qualsiasi cosa, oppure moriva di mutavault/demon e/ratto/erebros /ecc ecc.

è più un midragne-contro llo che un agro.

Il suo Match up peggiore (a detta dei giocatori) è MONOROSSO.
 
 
#7 Lenny 2013-10-20 07:30
Non condivido...o i monocolor sono fuochi di paglia TUTTI, oppure sono buoni tutti, anche perché monoblack resta comunque un aggro, e dopo un verdetto ben piazzato, come tutti gli aggro, fa ciao ciao con la manina a tutti, ha la stessa fragilità e forza del mono U. Inutile girarci intorno, AL MOMENTO, le carte più forti del formato sono verdetto,sfinge ,eteremorfo e i jace(specie architetto del pensiero) per non parlare delle sfere di detenzione, e uw è il mazzo più forte e solido del formato, e quando avrà anche le scryland prenderà il largo. Se non lo chiudi in 4 turni, non vinci più. E non parlatemi di desecration demon, fate i seri, che va sotto pure selesnya charm e bagliori celestiali contro gw, ibridazione rapida da mono U incatenato alle rocce da wr etc etc. L'unica bomba che fa game da sola è aetherling.
Secondo me i tier saranno uw, gw, rw ma non escluderei un solidissimo orzov midrange che può giocare le altre 2 vere bombe del formato, obzedat e barone
 
 
#6 Hellequin 2013-10-19 19:18
Citazione Floppy:
Secondo me è vero che il livello delle carte di Mono U devotion è basso se lo paragoniamo a roba del livello di desecretion demon,Baron,aetherling,voice,fleecemane lion e altre bombe t2; ma va anche detto che non conta la forza in se di una carta o valutare se essa è o meno di alto livello,conta che nel mazzo devotion blu quelle "cartacce" diventano forti e assumono tutto un altro valore nel gioco.Poi sono sicuro che Mono black devotion sia il mazzo più forte di tutti attualmente e dò ragione a Jimmy che considera il B il colore migliore in t2.Mono black nel pro tour ha avuto una sfortuna allucinante perchè contro U devotion con 10 rimozioni è avvantaggiatissimo e sarebbe sicuramente arrivato primo.


Ti quoto in toto!