Articolo di Maurizio Anedda

Salve a tutti, vorrei fare una breve analisi del mazzo che mi ha permesso di vincere il PTQ di Cagliari: G/B Midrange. Il mazzo è molto versatile, tiene benissimo aggro, com’è ovvio viste le numerose removal e i mutilate e mette pressione all’oppo grazie ai Desecration Demon, ciccioni che nel meta attuale non è facile rimuovere. Il problema più grosso sono i control, come esper o UWR che vincono quasi sempre il g1, la situazione però si ribalta post side, quando togliamo tutte le carte morte (e sono molte) e iniziamo a dargli veramente fastidio. Se la cava bene anche contro Bant Auras e Junk Reanimator: il primo soffre tantissimo Liliana of the Veil e Mutilate, mentre il secondo va in difficoltà sui demoni, soprattutto perché spesso mutilate gli spazza via tutto lasciando i nostri amici intatti. Insomma come scelta mi sembrava abbastanza solida, inoltre non essendo un mazzo giocatissimo non è facile sidarci contro e può cogliere impreparato l’oppo. All’ultimo secondo ho cambiato in side due ground seal per due pithing needle, questo perché il primo Planeswalker che entra rischia di essere fatale e preferivo avere qualche risposta in più contro control.

Eccovi la lista:

Le scelte che di solito faccio nel sidare sono queste:

Vs Naya Blitz:
non ho molto da mettere in questo matchup sicuramente dentro il quarto mutilate e i due Golgari charm che possono levare champ appena entrati o Lightning Mauler oppure spaccare i suoi eventuali Pacifism, tolgo i cremate e un sign in blood, perdere punti vita contro blitz non piace a nessuno, anche se pescare è vitale per questo mazzo tre bastano e avanzano.

Vs Bant Auras:
discorso simile per bant auras, via cremate per far spazio ai Golgari charm che possono aiutare parecchio, dentro il quarto mutilate ma stavolta a fargli posto è Putrefy. Lascio le altre removal per spaccare gli accellerini o eventuali altre creature che possono essere fastidiose come Voice of resurgence o fencing ace, lasciare solo le creature con hexproof in campo permette al meno due di liliana di essere mortifero.

Vs UWR control:
qui bisogna stravolgere il deck: via tre tragic slip tre Mutilate due Victim of night un Putrefy e due Abrupt decay che fanno spazio e due underworld connection due Vraska the Unseen due Golgari charm tre Duress e due Pithing needle. Gli underworld sono preziosissimi, così come i Duress e Vraska the Unseen, i primi per togliere pezzi importanti agli avversari e la seconda per spaccare eventuali Assemble the legion e Detention sphere e per avere un pw in più che ai control non fa mai piacere. I Golgari charm ancora una volta ci danno una mano con la loro versatilità: rigenerare tutto quando l’avversario fa mass removal è una bella esperienza e ugualmente spaccare detention e Assemble the legion ci da un bel vantaggio. Il needle neutralizza la nostra peggior nemica: Tamiyo, the Moon Sage.

Vs Aristocrats (col nero o col verde)
La versione col verde è molto più fastidiosa, la Voice of resurgence risulta ostica da trattare obbligandoci e sprecare removal e lo stesso vale per lo Skirsdag High Priest che se rimane in campo inizia a farci molto molto male con i suoi demoni, in compenso sia tragic slip che Mutilate creano all’oppo enormi problemi e in più abbiamo un Putrefy giusto per aggiungere una risposta contro Varloz. Post side dentro gli immancabili Golgari charm e il quarto Mutilate fuori Liliana of the Veil che stavolta serve proprio a poco. Il matchup contro la versione rossa del mazzo è nettamente migliore, le Falkenrat Aristocrat muoiono parecchio facilmente e una volta che il campo è libero i nostri desecration e il Thragtusk picchiano che è un piacere. Obzedat, Ghost Council e Sorin, Lord of Innistrad possono essere fastidiosi ma è raro che creino grossi problemi.

Vs Jund
Senza dubbio dentro i tre appetite for brains che vanno quasi sempre a segno con lui, aggiungo anche un Mutilate e due vraska che può aiutarmi molto contro garruk, tolgo sicuramente cremate e Abrupt decay via anche un Victim of night, che rischia di avere pochi bersagli. Il game plan è sempre lo stesso grosso modo, neutralizzare le sue minacce e mettergli pressione con i demoni, una menzione d’onore a Liliana of the Veil, che mi ha dato una grossa mano, l’ho tenuta dentro per sfruttare il sue meno due contro eventuali blood baron of vitzkopa e invece mi ha fatto vincere a forza di più uno.

Per la mia vittoria ho senza dubbio un notevole debito con la dea bendata, era il mio primo PTQ e senza la fortuna sicuramente non avrei potuto superare molti dei giocatori nettamente più forti che vi partecipavano. Il mazzo inoltre lo doveva giocare il mio socio Enrico, che “purtroppo” non è potuto venire, così me la sono tentata io e mi è andata bene.

Gli incotri sono andati così:
R1: 2-1 vs jund
R2: 2-1 vs junk reanimator
R3: 0-2 vs junk aristocrats
R4: 2-0 vs junk reanimator
R5: 2-1 vs junk reanimator
R6: patta
TOP 8: 2-0 vs aristocrats (Mattia leschio, scontro fratricida purtroppo)
TOP 4: 2-0 vs Jund (ritrovo Riccardo picciafuochi dopo averlo già incontrato al primo turno)
TOP 2: 2-0 vs Junk aristocrats (un altro ritorno Andrea Casada che fortunatamente non riesce a ripetersi dopo avermi battuto nella svizzera).

Un enorme grazie a tutto il gruppo di giocatori cagliaritani, esiguo senza dubbio, ma che non è secondo a nessuno per talento e passione, a tutto ciò che ho imparato da loro e a tutto ciò che ancora mi insegneranno. A mio cugino Simone che mi ha accompagnato e che mi ha aiutato col testing. A Andrea Cossu sempre disponibilissimo per pareri e carte in prestito.

Props:

• Il tatto e la discrezione di Cossu
• Il proverbiale culo di Fili
• Tutte le cazzate che riesce a tirare fuori leschio

Slops:

• il tappetino lasciato chissà dove
• il caldo terribile
• la fortuna che per contrappasso mi abbandona appena entrato in sala al cinema e provoca un black out totale, addio Star Trek 2.

Alla prossima, Maurizio.