Oggi siamo veramente lieti di presentarvi una breve intervista ad uno dei più grandi illustratori italiani, praticamente un istituzione mondiale in Magic e non solo ovviamente... le sue prime illustrazioni per casa Wizards risalgono al lontano 1997 con Portal (es: Thing from the Deep) e Weatherlight (es: Avizoa), le ultime invece risalgono al 2006 con Guidpact (es: Boros Guildmage). Qui potete ammirare tutte e 126 le opere d'arte di Paolo. Buona Lettura!

A quanti conoscono Paolo Parente esclusivamente come illustratore di carte Magic faccio presente che Paolo dopo essersi diplomato presso la scuola di Italian Fashion Marangoni esordisce del 1990 come illustratore fantasy curando per la Stratelibri i disegni dell'edizione italiana di Girsa, il gioco di ruolo del Signore degli Anelli.

Successivamente viene nominato direttore artistico e principale illustratore dei fascicoli editi da Hobby & Work "Mutant Chronicles". Successivamente inizia a collaborare con la WotC dove nell'arco di diversi anni riesce ad illustrare più di 100 carte posizionandosi in un ideale ranking mondiale come uno degli artisti più prolifici del settore.

In seguito inizia a collaborare con diversi editori di fumetti, in particolare con la americana Dark Horse Comics. Negli ultimi anni si è dedicato allo sviluppo di un proprio universo fantastico originale, "Dust" www.dustgame.com, un connubio di storia alternativa e fantascienza, per i quali ha realizzato giocattoli, fumetti e giochi da tavolo.

Bene Paolo, quale migliore inizio se non quello di spiegarci come parecchi anni fa sei riuscito ad approdare alla corte della Wizards of the Coast come illustratore di carte. Immagino che guardandoti indietro nella tua carriera rimane tutt'oggi uno dei tuoi migliori biglietti da visita nel settore dell'illustrazione.

Paolo: ...Devi Sapere che io piu` che bravo sono fortunato.. ;) Per pura fortuna incontrai Giovanni lngellis (Stratelibri) che a sua volta mi presento` i ragazzi della Target Games (Mutant Chronicles) che a loro volta mi commissinarono il fumetto per lo stesso Mutant che poi mi invitarono al salone dei Comics a San Diego per la presentazione... la` dove incontrai il  direttore artistico di MTG che mi commissiono` la mia prima carta :) io dico: ma guarda che culo...

In Italia il ruolo dell'illustratore, del fumettista ma più in generale dell'artista è considerato meno che in altri paesi. La cultura poi dei fumetti e dei giochi più in generale in Italia non è poi così radicata come in altri paesi. Hai avuto difficoltà ad emergere in questo contesto?

Paolo: ...Non c`e` un contesto in ltalia... non c`e` nulla, e` un paese di commercialisti. Morto il mitico lngellis, chiusa la Granata Press di Bologna, credo che di veri editori di fumetti ci sia rimasto solo Vittorio Pavesio... Non conosco nessun disegnatore italiano (e di bravi ce ne sono a bizzeffe) che lavori in ltalia.  Fortuna ha voluto che io parlassi un inglese decente e che mi piacesse viaggiare...

Delle tante carte che hai realizzato in questi anni ce n'è una a cui sei particolarmente affezionato o ognuna di loro rappresenta per te un progetto legato al passato?

Paolo: ...Ce ne sono diverse alle quali mi sento legatissimo, altre che aborro... ovviamente la numero uno tra quelle che aborro e` la carta che mi ha dato la maggior notorieta`: la maledetta Masticore... che e` in assoluto il piu` BRUTTO PEZZO DI CARTA CON COLORE che io abbia mai prodotto... HAHAHAHHAHAHA che ironia, tutti l`adorano... Devi sapere che al giocatore medio di MTG non gliene frega nulla che l`illustrazione sia buona o no, e` la potenza della carta nel gioco che gli interessa, quindi Carta Potente = Disegno Meraviglia... HAIYAAAAAA

Solitamente ogni artista prende spunto per i propri lavori da eventi precedenti, situazioni particolari, sperimentazioni varie, emozioni vissute oppure da artisti che lo hanno influenzato particolarmente. In quest'ottica c'è un'artista che nella tua vita di illustratore è stato fonte per te di ispirazione?

Paolo: ...TUTTI... Bilal, Frazetta, Brom, Bisley, Mignola, Serpieri... ho imparato un po` da autodidatta, e tutti questi grandi Maestri mi hanno insegnato molto.

Qual'è la situazione migliore per te per creare le tue opere? Ti isoli dal resto del mondo oppure ti piace farti contaminare dagli ambienti, dalla musica, dalle persone che ti circondano?

Paolo: ...Musica a palla, persiane chiuse, luce artificiale et isolamento.. il ritmo della musica mi manda in trance, e il disegno si fa` da se... ;)

Nell'era del computer in cui viviamo, dove ormai tutti i settori della quotidianità sono influenzati da questo apparecchio, come si confronta un'artista del tuo calibro che ancora oggi rimane fedele a pennelli, matite, chine, etc etc

Paolo: ...Macche`! Dove vivo oggi a Hong Kong l`umidita` dell`aria e` tale che non posso piu` lavorare a pennello, il foglio di carta anche ben fissato al suo supporto si imbarca tutto a tal punto che ci potresti fare surf... impossibile per me di dipingere. Oggi disegno a matita su carta Fabriano Tecnico 6 che resite abbastanza all`umidita che da noi e` sempre al 90%, poi scansione e Photoshop... Le tecniche tradizionali le utilizzo solo in quelle rare occasioni in cui torno in ltalia. Ma, ti dico la verita`, lavorare in digitale mi piace moltissimo, non mi lamento.

Come ti vedi fra 10 anni? Continuerai ad illustrare, disegnare inventare nuovi mondi, oppure pensi di dedicarti ad altro?

Paolo:  ...Faccio questo mestiere per passione, anche quando vado in vacanza, dopo 3 giorni mi annoio e tiro fuori le matite.. ;) tra 10 anni spero di poter ancora dare sfogo alla mia passione come lo faccio oggi. Ho un sacco di storie e immagini da raccontare che sono ancora nel cassetto.

A proposito di inventare nuovi mondi, il tuo progetto attuale si chiama Dust, progetto che esula dal discordo delle carte da gioco ma abbastanza intrigante da chiederti di cosa si tratta, sopratutto perchè le illustrazioni di certe combattenti sono davvero "appetitose".

Paolo: ...Dust e` un progetto di 15 anni fa`, un modo alternativo dove nel 1947 la Seconda Guerra Mondiale e` ancora in atto, e dove l`Asse ha avuto accesso a tecnologia extraterrestre e co l`uso di questa tiene ancora in scacco sia gli Alleati che i Sovietici.
 
Un`idea che ho sviluppato negli anni con l`aiuto di diversi amici e colleghi (Davide Fabbri che oggi fa` Star Wars per Dark Horse, Alessia Zambonin che oggi e` una grande della Digital Art, e che ha collaborato a tutti i progetti su cui ho mai lavorato fin dai giorni in cui ere mia studente, Fabio Zanicotti un caro amico di Wargames che ha contribuito grandemante alla costruzione del background..)

Ma tutto rimase per anni chiuso in un cassetto, finche` un bel giorno e ancora una volta per pura fortuna non ho incontrato a Shanghai il mio attuale socio William Yau. Un fabbricante di action figures e giochi che si innamoro` del progetto e mi disse: " Senti, lo facciamo, io lo finanzio e tu ci metti il lavoro".. ma guarda che culo!

Accettai, iniziammo con qualche action figure, poi il fumetto, poi il gioco di strategia del grande Spartaco Albertarelli, e finalmente Dust Tactics il gioco di Miniature che sta` avendo un buon riscontro.

Grazie dell'intervista  Paolo e del bellissimo bozzetto inedito, è stato un vero onore, speriamo di rivederti presto nei nostri mazzi!

Paolo Parente 2013