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Magic Historica: l'inizio della Guerra dei Kami Stampa E-mail
Domenica 11 Dicembre 2016
historica 20Articolo di Francesco Gyed Cambilargiu

Prima dell'ascesa al potere di Takeshi Konda, un giovane nato nel 3680 A.R., nelle pianure di Towabara, la storia di Kamigawa è avvolta nel mistero. Tutto ciò che si sa è che per millenni le creature umanoidi del piano avevano venerato i kami, spiriti che risiedevano in un mondo interno a Kamigawa e considerati come vere e proprie divinità. Ma come dicevamo, quando Konda divenne Daimyo di Eiganjo, la storia del piano cambiò radicalmente. A discapito della giovane età (circa venticinque anni, ai tempi delle sue prime conquiste) Konda divenne uno dei più potenti signori della guerra che si contendevano le pianure, e nel giro di pochi decenni conquistò l'intera nazione, proclamandosi, a poco meno di cinquant'anni, Daimyo e Signore di Eiganjo, la fortezza da cui governava.

Nel 3730 A.R., il mondo di Kamigawa sembrava in perfetto equilibrio. Gli umani e le popolazioni umanoidi del piano vivevano in relativa pace tra di loro, le pianure di Towabara erano state da poco unite sotto la bandiera del Daimyo Konda, Signore di Eiganjo, i banditi e i fuorilegge erano stati esiliati sui monti Sokenzan o nelle paludi di Takenuma e i rapporti tra le varie nazioni erano di serena convivenza. Anche i rapporti tra Utsushiyo (il mondo dei mortali) e Kakuriyo (il mondo dei kami, gli spiriti protettori del piano) erano ottimi: i mortali chiedevano agli spiriti di esaudire le loro preghiere, e quelli si manifestavano nel loro mondo pronti a rispondere ai loro fedeli.

Nessuno immaginava che di lì a poco sarebbe scoppiata la più feroce, sanguinosa e distruttiva guerra che il mondo di Kamigawa abbia mai visto. Tutto iniziò quando, alcuni anni prima del '30, dei ricercatori soratami (creature simili ad esseri umani con la pelle bianco latte e delle orecchie da coniglio che vivevano in mistiche città costruite sulle nuvole) scoprirono che la barriera che divideva il mondo dei kami dal mondo dei mortali e che impediva al piano di collassare su sé stesso, si era di molto assottigliata nel corso degli ultimi duecento anni. Nessuno riusciva a comprendere che cosa si celasse dietro quel cambiamento, ma subito ci fu chi ne approfittò: Mochi, il Kami della Luna Crescente. Patrono dei lunantropi soratami, Mochi vedeva in queste creature gli unici mortali degni di popolare il mondo di Kamigawa e così perfetti da poter aspirare a conquistare non solo il cielo, ma anche la terra di Kamigawa. Quando il kami venne a sapere che Konda voleva entrare in contatto con il mondo degli spiriti, colse al volo l'occasione per ideare un piano ventennale che avrebbe donato Kamigawa (o meglio, le sue ceneri) ai soratami.

Mentre Mochi convinceva Hisoka, il preside dell'Accademia Minamo, a portare avanti degli studi sul Kakuriyo, Konda cominciò a cercare disperatamente qualcuno che potesse metterlo in contatto con gli spiriti kami per permettergli di vivere e governare Towabara ancora per molti decenni. Trovò la persona che cercava in Nove Code, un mistico kitsune (gentili uomini-volpe che abitavano le pianure di Towabara) famoso per le sue otto code bianche ed una nona coda divisa a metà da una striscia nera. Dopo alcuni mesi, Hisoka, Sensei di Minamo e Nove Code presentarono (con un iniziale riserbo di quest'ultimo, consapevole che quelle informazioni sarebbe potute essere state utilizzate per perforare la barriera tra i mondi ma fiducioso che Konda non avrebbe mai compiuto un gesto simile) i loro studi al Daimyo.

In una notte del 3730 A.R., Konda, alla presenza dell'ambasciatore soratami Meloku Specchio-Offuscato (uno dei servitori più fedeli di Mochi), utilizzò le ricerche di Hisoka e Nove Code proprio per lo scopo che quest'ultimo aveva temuto: attraversare la sempre più sottile barriera tra il mondo materiale e quello spirituale. Una volta penetrato nel Kakuriyo, Konda si imbatté in O-kagachi, il Serpente Vetusto, il kami più grande e potente dell'intera Kamigawa, e riuscì a catturare uno spirito facente parte del "corpo" del kami, trasportandolo nel mondo materiale per sfruttarne il potere e diventare una divinità che avrebbe per sempre protetto Towabara. Nulla per Konda era più importante del suo esperimento, neppure la nascita di sua figlia Michiko Konda, Cercaverità, avvenuta proprio in quelle ore.

Quando la kitsune Orecchi di Perla, grande amica di Lady Yumiko, la concubina preferita di Konda che aveva fatto nascere la piccola Michiko, entrò nella stanza dove il Daimyo aveva officiato il rituale sacrilego, si trovò davanti ad uno spettacolo inquietante: Konda fissava con occhi folli un disco di pietra che fluttuava nell'aria sopra un altare precedentemente occupato da una rappresentazione del Myojin del Fuoco Purificatore. Il disco non era altro che la rappresentazione fisica di Ciò Che Fu Preso, il kami che Konda aveva sottratto dal mondo degli spiriti, e che nel giro di vent'anni avrebbe sviluppato una coscienza propria, distinta da quella di O-kagachi. Furioso per il gesto sacrilego compiuto da Konda, O-kagachi decise di vendicarsi del Daimyo e di tutti i mortali, scatenando i kami che egli comandava contro di loro.

D'improvviso, i kami smisero di rispondere alle preghiere dei mortali e si rivoltarono contro di loro, generando confusione e paura nei cuori delle persone che fino a poco prima li consideravano un prezioso aiuto. La battaglia più famosa della Guerra dei Kami, quella in cui i mortali compresero che i kami non potevano essere placati in alcun modo, ma solamente uccisi, fu quella che culminò nel Massacro di Reito. Indotti dai loro sciamani ad offrire tutto l'oro del villaggio ai kami per placare la loro furia, i cittadini di Reito sottovalutarono il pericolo costituito dai kami, ed attesero l'arrivo degli spiriti sperando che l'oro si rivelasse sufficiente per convincerli ad andare via. Invece, decine e decine di kami (tra i quali i Kami della Luna Calante e i Kami del Ruggito del Fuoco) si riversarono sulla piccola cittadina, uccidendone i difensori (principalmente contadini che non avevano mai tenuto in mano un'arma e senza alcun addestramento militare) e tutti gli abitanti. Dal Massacro di Reito i mortali impararono a non fidarsi più dei kami e dalle ceneri della battaglia nacque un nuovo spirito leggendario: Horobi, Lamento di Morte.

ùNei vent'anni successivi alla notte del Crimine di Konda, Kamigawa fu devastata dalla più terribile guerra che il piano avesse mai visto, rischiando per la prima volta il collasso. Sempre più kami attraversavano lo squarcio aperto da Konda, e se inizialmente quel passaggio sembrava resistere alla pressione, con il procedere della guerra cominciò ad allargarsi e lacerarsi sempre di più.

mtg a_isao_enlightened_bushi_alteredLa Guerra dei Kami causò non solo la rottura dell'equilibrio tra mondo materiale e mondo spiritico, ma anche la rottura dei rapporti diplomatici che si erano venuti faticosamente a costruire negli anni precedenti. I monaci di Jukai si trovarono ad affrontare alcune famiglie di orochi, gli uomini serpente della foresta che li consideravano alleati dei kami a causa delle preghiere che Dosan la Foglia Che Cade, continuava a rivolgere agli spiriti, attirandoli verso di sé e ricevendo in cambio solo la loro furia. I banditi e i ronin che Konda aveva scacciato sui Sokenzan si riorganizzarono sotto il comando di Godo, Condottiero Bandito, il quale, pur dando la caccia ai kami, depredava continuamente le risorse di Towabara, approfittando del diversivo offerto dagli spiriti. I maghi oscuri di Takenuma, abituati a lanciare magie di morte e distruzione anche senza l'aiuto dei kami, cominciarono a riunirsi in gruppi comandati da boss della malavita per proteggere le ricchezze di questi ultimi dalla distruzione portata dagli spiriti.

La maga Azami, Signora delle Pergamene, e numerosi altri studenti della Minamo, proposero soluzioni radicali (tra le quali la distruzione di tutti i santuari dedicati ai kami) per difendersi dagli attacchi degli spiriti mentre erano impegnati a compiere ricerche per sviluppare magie da utilizzare contro i nemici. Gli ogre o-bakemono che vivevano sui Sokenzan si schierarono al fianco dei loro padroni demoniaci, gli oni, i quali, per nulla interessati a combattere per O-kagachi, approfittarono del caos generale per compiere stragi di mortali e spiriti e infine Konda e i suoi consiglieri cominciarono a scendere a patti con le loro coscienze inviando numerose spedizioni in giro per Kamigawa alla ricerca di vecchi combattenti (come Isao, Bushi Illuminato) e nuovi alleati (come gli ogre dei Sokenzan).

Addirittura ci fu chi, in cambio della vendetta o della salvezza della propria vita, si vendette ai kami, offrendo il proprio corpo come dimora per gli spiriti malvagi, il tutto mentre le terre di Kamigawa sanguinavano e venivano distrutte dai poteri degli spiriti. Le battaglie si susseguivano senza sosta, ed ogni volta gli equilibri di potere venivano spezzati.

Dopo il Massacro di Reito, i mortali ebbero la loro rivincita sui kami nella Battaglia del Fiume Akagi, una delle più grandi vittorie di Takeno, Generale dei Samurai, ma venne seguita dalla Disfatta del villaggio Mita, in cui i kami attaccarono direttamente le menti dei mortali distruggendo l'equilibrio psicologico dei difensori del villaggio. La Battaglia della Seta si concluse dopo sei anni dal suo inizio, con numerose perdite da entrambe le parti e la distruzione di gran parte del campo di battaglia, mentre i combattenti della Battaglia del Passo Ganzan entrarono nella leggenda grazie alle capacità tattiche che permisero loro di trasformare una fuga disperata verso la salvezza in un massacro di kami. E' in questo contesto che Michiko Konda si muoverà per cercare di rimediare all'errore del padre, cercando disperatamente una soluzione per salvare Kamigawa e far cessare una volta per tutte il conflitto tra divinità e mortali.
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Per riassumere:

  • 3510 A.R.: si svolgono le battaglie della Grande Guerra tra Tolgath ed Antichi. La seconda fazione vince la guerra, ma una Tolgath sopravvissuta vendica i suoi compagni attivando un artefatto che cambierà per sempre le sorti di Ulgrotha. La planeswalker si chiama Ravi e passerà i successivi due secoli rinchiusa nella prigione che l'ha salvata dalla distruzione all'esterno. Si forma la Fenditura di Ulgrotha e un collegamento tra i mondi di Kamigawa e Dominaria. La barriera tra mondo materiale e mondo spirituale del piano di Kamigawa comincia ad assottigliarsi.
  • 3680 A.R.: Su Kamigawa nasce Takeshi Konda, l'uomo che cambierà la storia del piano.
  • 3705 A.R.: Konda comincia la sua campagna per conquistare Towabara.
  • 3730 A.R.: La notte in cui nasce Michiko Konda, grazie alle ricerche di Hisoka e del kitsune Nove Code, Takeshi Konda, divenuto ormai Daimyo, compie un atto sacrilego e rapisce un kami dal mondo spirituale, convinto di poter portare in questo modo pace e stabilità perenne nelle sue terre. Questo gesto provoca la furia di O-kagachi, il più grande e potente kami nonché il guardiano della barriera tra i mondi, il quale dà inizio ad una guerra tra spiriti e mortali. E' l'inizio della Guerra dei Kami, e del piano di Mochi per far diventare i soratami i padroni di Kamigawa. In quello stesso anno, si svolge la prima battaglia della Guerra dei Kami: il Massacro di Reito. In quell'occasione i kami uccidono senza pietà ogni essere umano o umanoide e radono al suolo la cittadina.
  • 3750 A.R.: la barriera tra i mondi di Kamigawa è ormai assottigliata fino all'inverosimile. Sempre più kami entrano nel mondo dei mortali per compiere stragi e persino O-kagachi in persona la attraversa, abbandonando il suo ruolo di guardiano e condannando Kamigawa alla distruzione. Starà alla principessa Michiko e ai suoi alleati, tra i quali l'ochimusha Toshiro Umezawa, tentare di salvare il mondo dalla furia dei kami.

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Fonti

  • Il Fuorilegge (Campioni di Kamigawa) di Scott McGough. Libro pubblicato nel 2004 e disponibile in italiano.
  • "L'Eretico" (Traditori di Kamigawa) di Scott McGough. Libro pubblicato nel 2005 e disponibile in italiano.
  • "Il Guardiano" (Salvatori di Kamigawa) di Scott McGough. Libro pubblicato nel 2005 e disponibile in italiano.
  • "Le Grandi Battaglie di Kamigawa" e "La Storia di Kamigawa" di Reki, la Storia di Kamigawa. Flavor text pubblicati sulle carte del blocco Kamigawa tra il 2004 e il 2005 e disponibili in italiano. Scavando tra i flavor text si trovano altre informazioni che non provengono dalle "opere" di Reiki, quindi, per saperne di più, vi consiglio di leggervi tutti i flavor text delle carte di Campioni, Traditori e Salvatori di Kamigawa.

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Nelle puntate precedenti:

 

Commenti  

 
#1 Dan123456789 2016-12-14 16:34
Vi volevo segnalare che il link numero 9 é ancora sbagliato !