| Magic Historica: le guerre di inizio millennio |
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| Martedì 26 Luglio 2016 |
 Articolo di Francesco Gyed CambilargiuQuesto articolo comincia con delle scuse. Avevo promesso di scrivere questa parte di storia subito dopo l'articolo speciale su Hanweir, ma non avevo fatto i conti con l'enorme difficoltà nel recuperare le diverse fonti e con i miei impegni di studio/lavoro. Fortunatamente, anche se c'è voluto quasi un mese, sono riuscito a recuperare materiali e tempo necessari per la stesura di questo articolo che andrà a concludere la Prima Stagione di Magic Historica. La rubrica si fermerà infatti per l'estate e riprenderà in autunno, al solito ritmo di un articolo a settimana. Ma ora bando alle ciance ed immergiamoci nella storia!
Per completare la prima parte del piano Ravidel si presentò, in un anno imprecisato sul finire del III millennio A.R., al cospetto del planeswalker Embereck, colui che possedeva il Golgothian Sylex, lo combatté e riuscì a derubarlo dell'artefatto. Pochi anni dopo, nell'anno 3000 A.R. Ravidel mise in atto la seconda parte del suo piano. L'ex allievo di Taysir si presentò dai Saggi di Minorad, cinque planeswalker che si erano uniti per difendere Dominaria tra i quali figuravano Embereck e Kristina dei Boschi, entrambi vecchie conoscenze di Ravidel. Dietro la minaccia di Ravidel di attivare il Sylex, distruggere Minorad e far piombare Dominaria in una nuova Era Glaciale se avessero interferito con i suoi piani, i Saggi votarono e decisero di lasciar fare a Ravidel ciò che doveva fare. L'unico ad opporsi al voto fu Ember, che lasciò il concilio. Quando i Saggi gli si rivoltarono contro, Ravidel cercò di eliminarli: bandì Kristina dalla foresta di Withewood, impedendole di attingere al mana necessario per sconfiggerlo; imprigionò Grenfell Mor che aveva tentato di distruggere il Sylex utilizzando due semplici magie (Distruggi Artefatto e Ruggine) nel deserto di Golthonor e costrinse Altair di Coloni ad attraversare tutto Corondor pur di sfuggirgli. Per quasi mille anni Ravidel cercò i mox, ignaro che a possederli era proprio la sua schiava ed amante Liana, ma di questo, della seconda parte del piano di vendetta di Ravidel e della Guerra dei Planeswalker parleremo in futuro. Rimanendo sempre su Dominaria, ci spostiamo nel continente di Jamuraa e più precisamente nella parte centrale del continente: i cosiddetti Regni del Nord e del Sud. Qualche anno prima del 3000 A.R. il mago Johan, l'autoproclamatosi sovrano di Tirras e Imperatore del Nord che aveva sempre desiderato conquistare l'intero continente di Jamuraa e bramava le risorse abbondanti dei Regni del Sud, diede inizio alla guerra che porterà il suo nome tra Regni del Nord e Regni del Sud. La prima battaglia per la conquista di Bryce, la più potente delle città stato dei Regni del Sud, ebbe luogo nei dintorni di Palmyra, dove l'esercito di Johan si scontrò con quello dell'umano Hazezon Tamar e del suo alleato uomo-felino Jaeger Ojanen e venne devastato da una tempesta di sabbia evocata da Hazezon. Mentre la tempesta imperversava, Johan riuscì a sconfiggere e uccidere Jaeger, ma fu costretto a ritirarsi in sella al suo draghetto di fuoco personale, raggiungendo per pura fortuna l'oasi di Efrava. Fu lì che incontrò il figlio di colui che riteneva colpevole della sua sconfitta, Jedit Ojanen, e dopo averlo convinto magicamente a farsi portare dagli anziani che governavano l'oasi, ottenne il permesso di visitare l'oasi da confine a confine, mappandola per una futura conquista. Il suo tradimento venne però scoperto e dopo aver ucciso alcune guardie efraviane ed aver ricevuto un invito dalla vampira Shauku, Portatrice di Morte a dirigersi verso la sua fortezza per ottenere delle informazioni sugli Ojanen e gli altri uomini-felino di Efrava, Johan fuggì verso la fortezza, ignaro che Jedit lo stesse inseguendo. Una volta giunto da Shauku scoprì però di essere stato ingannato, perché la vampira voleva semplicemente renderlo suo schiavo, e fu quindi costretto a fuggire anche da lì, ritirandosi stavolta a Tirras, da dove raccolse le forze per sferrare un attacco ad Efrava, situata in una posizione strategica e la cui popolazione si era già dimostrata abbastanza facile da assoggettare attraverso l'utilizzo della magia. Per far ciò cominciò a sviluppare delle navi da guerra volanti, artefatti grazie ai quali avrebbe potuto sfuggire ai wurm delle sabbie che vivevano nel deserto e le tempeste di sabbia evocate dai maghi nemici che la volta precedente lo avevano costretto a fuggire ad Efrava, ma le spie dei Regni del Sud e in particolare Hazezon, che aveva imparato a teletrasportarsi, scoprirono i suoi progetti e riuscirono a mettere in guardia i nemici di Johan, i quali iniziarono a costruire la propria flotta di navi volanti. Presentandosi come amico di suo padre Jaeger, Hazezon riuscì anche a convincere Jedit Ojanen e gli altri Efraviani ad allearsi con i Regni del Sud per difendersi dalle mire di conquista del mago del Nord, così, quando finalmente Johan invase l'oasi, il suo esercito si trovò a combattere una flotta di navi volanti e dei feroci uomini-felino. Ciononostante Johan poteva contare ancora sui proprio immensi poteri magici, una briciola rispetto a quelli dei planeswalker dell'epoca ma estremamente più grandi di quelli dei maghi del Sud, e fu grazie ad essi che riuscì a ribaltare le sorti della battaglia dopo che la sua nave ammiraglia venne abbordata. Dopo aver paralizzato Hazezon ed aver messo fuori uso i suoi poteri, Johan uccise Adira Strongheart, la moglie di Hazezon che negli ultimi tempi era divenuta una grande amica di Jedit, provocando così le ire dell'uomo-felino. Jedit si gettò contro il mago nemico e assieme a lui cadde fuori bordo. Entrambi caddero nel vuoto, ma mentre Jedit atterrò bruscamente, rischiando di morire, Johan raggiunse il terreno illeso grazie ai suoi poteri. Pronto a dare il colpo di grazia all'uomo-felino, Johan non si avvide del gigantesco wurm della sabbia alle sue spalle e morì divorato dalla gigantesca creatura. La notizia della morte dell'Imperatore dilagò velocemente e i generali ordinarono il ritiro delle navi, sfidandosi poi in una vera e propria corsa contro il tempo per arrivare illesi a Tirras ed ottenere il trono. Le truppe di terra, rimaste senza supporto, cercarono di combattere per alcuni giorni, salvo poi arrendersi alle forze del Sud e venire ricondotti in patria dai loro stessi nemici. Il decennio successivo alla guerra inaugurò un periodo di pace e prosperità per il continente di Jamuraa. Nord e Sud si unirono in un unico impero; Hazezon fu per dieci anni governatore di Bryce, e divenne poi il capo di una flotta di navi volanti che avrebbero viaggiato per tutta Dominaria, la più famosa delle quali era l'Aquilone di Adira, chiamata così in memoria della sua sposa ormai defunta; e infine Jedit riunì sotto il suo comando tutti gli uomini-felino di Efrava, portando poi la sua razza a migrare verso il Tabernacolo della Valle di Pendrell da cui fondarono un potente impero.
Infine trasferiamoci su Shandalar. Nel 3046 A.R. la battaglia tra Lim-Dûl il necromante, ed il planeswalker Azar per il controllo del corpo di quest'ultimo ebbe fine. Dopo un secolo intero di combattimenti, l'anima di Lim-Dûl riuscì a possedere il corpo di Azar, sopraffacendo la mente del proprietario e, di fatto, uccidendola. Di nuovo libero di dedicarsi alla conquista del piano, il necromante radunò di nuovo un immenso esercito di non morti, ma stavolta si trovò di fronte ad un nemico in grado di tenergli testa: le cinque gilde di Shandalar. Queste cinque "gilde" erano in realtà scuole di magia erano state fondate dal Guardiano, il planeswalker compagno di studi di Azar che assieme a lui era stato apprendista di Sharmal (non vi ricordate di loro? Allora vi consiglio di ripassarvi la scorsa puntata, quella sul Disgelo e sulla fine dell'Era Glaciale) con il preciso scopo di difendere il piano da ogni minaccia esterna, così da non ripetere gli errori della Guerra di Lim-Dûl, quando il necromante aveva conquistato tutto il mondo tranne una singola città, e i loro capi altro non erano che i maghi più potenti del piano nella specifica branca di mana monocolore che la gilda studiava. Grazie ai guildlords (fate attenzione a non confonderli con i Guildmasters di Ravnica parliamo di gilde monocolori, non bi-colori!) e al sacrificio del guildlord nero, l'esercito di Lim-Dûl venne sconfitto e durante l'ultima battaglia di quella che sarebbe stata chiamata Guerra dei Maghi, il Guardiano riuscì a strappare l'anima del necromante dal corpo di Azar e a rinchiuderla in un artefatto di cui non conosciamo né la forma né il nome il cui scopo era potenziare la barriera che impediva ai planeswalker e alle entità degli altri mondi di raggiungere il piano di Shandalar. La pace però non era destinata a durare. In un anno compreso tra il 3046 e il 3085, infatti, il planeswalker Arzakon, riuscito in qualche modo ad entrare in Shandalar salvo essere cacciato da Sharmal, convinse i guildlords Alsadim K'mer (capo della gilda bianca), Starcryst (capo della gilda blu), "Il Signore dei Lich" (capo della gilda nera succeduto a quello morto durante la Guerra), Kzzy'n (capo della gilda rossa) e "Il Grande Druido" (capo della gilda verde) si rivoltarono contro il Guardiano per compiere un incantesimo che avrebbe permesso loro di diventare i nuovi guardiani/padroni del piano: l'Incantesimo del Dominio. I cinque riuscirono nel loro intento, compirono l'incantesimo e distrussero l'artefatto che imprigionava l'anima di Lim-Dûl, ignari che questo avrebbe permesso ad Arzakon di entrare indisturbato in Shandalar. Arzakon venne tuttavia sconfitto e probabilmente ucciso da un altro degli apprendisti di Sharmal.
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Il piano in sé non era affatto complicato, si trattava solo di recuperare il 
I progetti per la costruzione di navi volanti e le voci sull'abilità combattiva degli uomini felino raggiunsero, nei secoli successivi, persino la distante isola di Tolaria, ma questa è un'altra storia che affronteremo nella Seconda Stagione di Magic Historica.
Commenti
Ora come tutte le serie TV di successo aspettiamo con trepidazione la seconda!!!