Da vario tempo mi sorge una domanda spontanea. Io vado ai tornei, e ovviamente tutti giocano "competitivi", ossia usano quei al massimo 10 mazzi diversi, che hanno la carta "Tizio", la carta "Caio", la carta "Sempronio, eccetera eccetera. Ma però, fuori dai tornei, quanto conta essere giocatori "competitivi"? Davvero giocare un mazzo o un formato 4fun è così brutto? Io putroppo sono in locazione geografica tale da non potermi permettere di andare a un negozio ogni giorno, e neppure ogni settimana per un torneo. E non ho il gruppo di amici nerd con cui giocare. Ma se io volessi così un giorno provare un formato, se vado in un negozio così a caso, è possibile che mi guarderebbero male come se avessi appena detto "mani in alto, questa è una rapina?".
Cioè, Magic è un gioco. E come gioco, l'obiettivo principale è divertirsi. Ma allora perché tutti fanno i fighi con "ho un mazzo che spaccherà tutti", "nel mio mazzo ho questo, questo e quello che mi sono costati millanta euro solo questi", "il mio mazzo è una variante di quello che ha vinto il Gran Prix di quel paese là". Cioè fatemi capire, essere competitivi significherebbe:
- avere un ego assurdo;
- avere una montagna di euro;
- avere occhio per i mazzi "che vanno".
Ora, qualcuno potrà dire che a un torneo ci vai per vincere delle bustine, e quindi devi avere un mazzo che dovrebbe vincere. Ma ora, considerando che in un torneo Costruito solitamente si paga €3, e un Limited €15, viene che ogni volta, ammettendo di essere un perdente cronico, di andare ogni volta a -€3. Ora considerando solo il Costruito, in quanto in Limited comunque hai sempre 3 bustine di carte in più ogni volta, perché dovrei spendere €200 per un mazzo che non mi piace giocare ma mi fa vincere i tornei piuttosto che €20 per un mazzo per me divertentissimo anche se ogni volta arrivo ultimo? Perché dovrei farmi un Jund, il quale solo con i 4x del Tarmogoyf e Dark Confidant devo spendere qualcosa come €800, mentre con quella stessa cifra ci faccio la collezione autunno-inverno-primavera-estate di tutta la varietà delle meccaniche di Magic?
Ma soprattutto dove è finito lo spirito del "l'importante è partecipare, non vincere"? Perché devo vedere giocatori sconsolati che dicono "uffa, non ho vinto il torneo per questo e per quello", invece di dire "ho giocato, ho perso ma mi sono divertito?".
Cosa ha fatto di male in non-competitivo per essere messo così in ombra rispetto al competitivo? Perché i giocatori giocano Standart, Modern, Legacy, e vedi in ombra Commander, Pauper, Orda ed altri? Perché se vado con un mazzo non competitivo viene bollato come "brutto" perché "non ha quella carta, non ha quella tematica, non ha quella combo"? Ma allora conviene davvero essere "competitivi"? Conviene sacrificare la varietà e il divertimento dei mazzi pur di vincere? Conviene specializzarsi in un mazzo e lasciar perdere gli altri piuttosto che averne una varietà? Conviene diventare un giocatore che gioca solo Standart/Modern/Legacy/Vintage/Vattelapesca piuttosto che provarne una varietà? Secondo meno. Preferisco giocare con un mazzo che può essere lento, assurdo, con delle tematiche che non centrano l'una con l'altra, con creature deboli, con carte ingiocabili, ma che mi diverte, che mi piace, che possa dire con orgoglio "Questo mazzo l'ho fatto io e non l'ho copiato da nessuna parte", piuttosto che dover spendere una montagna di soldi per un mazzo che magari funziona solo per due anni. Che poi anche qui: perché dovrei cambiare il mio mazzo solo perché arriva una carta che da sola lo annulla? Perché dovrei spendere centinaia di euro per un mazzo per poi trovarmi in uno spoiler una carta che lo rende da "competitivo con buone probabilità di vincere" a "mazzo che non vincerà un torneo"?
E voi, che ne pensate?