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Modern Metagame: Relief after the Grief? Stampa E-mail
Martedì 17 Settembre 2024
NEW MODERN_META 
17 settembre 2024 - Articolo di Jimmy Jtk88 Caroli

Modern Metagame: Relief after the Grief?

Come sappiamo tutti il 26 Agosto Nadu, Winged Wisdom e Grief ci hanno lasciato in Modern, rendendo finalmente il formato piú aperto, dando una bella sferzata di aria fresca ad un formato che fino a quel momento era praticamente monotematico.

Si perchè se prima del PT Modern Horizons 3 vinto da Simon Nielsen le speranze di un meta vario e dominato dale nuove carte, come Nadu, Winged Wisdom, Necrodominance, Ocelot Pride, Psychic Frog, Phlage, Titan of Fire’s Fury e via dicendo erano alte, la realtà di solito è molto piú fredda e sterile. Bant Nadu non ha solo vinto il PT, ma ha definitivamente dominato il formato, stabilendosi come Tier 0 indiscusso, avendo ben 0 matchup sotto al 50% di winrate stante le statistiche tra online e cartaceo.

Quindi era abbastanza facile prevedere il ban di Nadu, un pò più inaspettato (e in leggero ritardo) è stato il ban di Grief, che tanti prevedevano per il Legacy ma che a sorpresa è arrivato anche in modern. Bene, con questo il formato è risolto, un sacco di diverse figurine che erano “soft-bannate” per la presenza di Nadu tornano giocabili, tanti mazzi ritornano dagli abissi, il sole splende, il meta diventa vario, non ci sono più regole e ogni mazzo può fare bene. La Wizards è riuscita ad aggiustare l’inaggiustabile, il Modern è salvo!

Ma è andata davvero così?

modern tier_2

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Visto che parleremo di metagame, cercherò di usare un pò di dati presi in giro dal web. Quelle che vedete qui sotto sono i power rankings dei Tier 1 del formato a Luglio (prima tabella) e ad Agosto (seconda tabella) 2024, per cortesia di QuietSpeculation.com (ottime analisi di meta, molto consigliato se masticate sia l’inglese che la matematica). Come potete vedere, Luglio ha avuto un meta prettamente figlio del Pro Tour, esempio lampante l’ottima posizione di Necrodominance. Invece ad Agosto possiamo vedere come effettivamente solo le strategie ben consolidate hanno continuato a fare bene: Bant Nadu ovviamente non era avvicinabile, ma dietro di lui si erano già affermate le due versioni di Energy, Boros e Mardu, che aspettavano solo il momento giusto per rubare la corona di Tier 1 indiscusso del formato.

Delineato quindi come si presentava in linea di massima il formato prima che tarpassero le ali al nostro volatile egizio, passiamo ad analizzare vinti e vincitori di questa banlist

Sconfitti

Necrodominance

Partendo dal fatto che personalmente penso che Necrodominancesia un mazzo sia difficile da costruire che da pilotare correttamente, il ban di Grief toglie un’arma veramente potente nell’arsenale di tutti I mazzi Scam-like, definitivamente morti dopo questo annuncio. Necrodominance è un mazzo complesso, e molte delle versioni che giravano nel formato erano costruite abusando di vari scarti, a cui si aggiungeva Griefstesso come disruption aggiuntiva, il tutto sorretto dal vantaggio carte generato dall’omonimo incantesimo. Ad oggi questa strategia è diventata subottimale, le liste si stanno aggiornando e dividendo a seconda delle diverse linee di pensiero. Certo è che il formato, avendo preso una indole più aggressive in generale, non favorisce la presenza di questo mazzo nei piani alti.

Jeskai Control

Considerato come il mazzo Nadu killer, anche grazie alla impressionante prestazione di Javier Dominguez al PT MH3, Jeskai Control ha ricevuto un totale restyling grazie a MH3: il pacchetto Energy formato da Tune the Narrative, Galvanic Discharge e Wrath of the Skies ha dato maggior flessibilità, la rimozione più forte nel formato e lo sweeper più undercosted della storia. A chiudere questo nuovo lifting dell’archetipo, una wincon che funge da rimozione e da tempo play in Phlage, Titan of Fire’s Fury, che in più ammortizza il drawback di The One Ring facendo recuperare preziosi punti vita. Ma la verità è sempre un pelo più amara, e Jeskai Control in realtà non aveva un matchup contro Nadu cosipositivo come veniva millantato, come non ha al momento un ventaglio di matchup nettamente favorevoli o quantomeno giocabili. Con il formato che prende una piega più aggressiva, con le minacce che sono sempre in tandem e mai singole, e una manabase che definire “traballante” sembra un complimento, Jeskai Control perde molte volte da se stesso, con incastri non necessariamente ottimali tra mana e carte in mano, oppure da minacce difficilmente risolvibili, come The One Ring stesso. Tuttavia, Jeskai Control è un mazzo amato da chi lo gioca, che deciderà di giocare questo archetipo a prescindere da meta e altre amenità varie.

Vincitori

Boros/Mardu Energy

Il Re è morto, lunga vita al Re! Con il ritiro forzato di Nadu, Winged Wisdom

dai tavoli di gioco, il gradino più alto del podio viene prepotentemente preso d’assalto dalle nuove versioni di Boros e Mardu Energy, praticamente un mazzo formato quasi esclusivamente da carte di Modern Horizons 3. Guide of Souls, Ocelot Pride, Phlage, Titan of Fire’s Fury, Amped Raptor, Static Prison, Galvanic Discharge, tutte nuove aggiunte al formato con un rate di efficienza altissimo, e un potenziale di snowballing assurdo rendono questo mazzo solido, aggressivo ma anche in grado di gestire partite che vanno per le lunghe, trasformandosi in midrange, control o aggro puro a seconda dell’evenienza. La versione Mardu incorpora il nero per cercare di avere un vantaggio sul cugino Boros: da una parte abbiamo Orcish Bowmasters, Chthonian Nightmare e Ob Nixilis, the Adversary, mentre dall’altro lato abbiamo Blood Moonper gestire manabase greedy. Se controllate il metagame di Agosto stante QuietSpeculation, potete ben che sommando le varie versioni di Energy (e Bombardment), esse erano già largamente più giocate di Bant Nadu, cementando Boros Energy come il nuovo Tier1 indiscusso del formato.

Goryo’s Vengeance

Se sulla carta il ban di Grief avrebbe dovuto danneggiare Goryo, le realtà è che ha tolto dalla lista delle carte subottimali che inducevano verso partite molto strane, il cui il giocatore di Goryo eseguiva la combo Grief ed Ephemerate, per poi non concludere nulla e perdere il vantaggio generato nei primissimi turni della partita. Complice anche la presenza di Psychic Frog, Goryo ad oggi è molto più stabile e flessibile nel suo piano A, ma è anche in grado di giocare un piano B più orientato su tempo/controllo, in cui Psychic Frog gioca un ruolo cardine essendo sia discard outlet, sia minaccia difficilmente gestibile. Le nuove liste raddoppiano la consistenza di questo piano B con l’aggiunta di Emperor of Bones, altra carta di MH3 passata in sordina ma rivalutata nel nuovo modern. Goryo quindi si attesta come un mazzo con pochissime carte morte, con una strategia in grado di chiudere le partite fin da turno 3, sia in grado di giocare lunghi game di attrito grazie ad una sideboard quasi trasformativa.

Amulet Titan

“Amulet has remained tier 0 or 1 through metas with KCI, Hogaak, Eldrazi, Oko, Mox Opal, Treasure Cruise/Dig Through Time, Faithless looting/Golgari Grave Troll Dredge, and to this day. The deck is always the most broken thing in modern and just avoids bans by being hard to play.” Questo è il copy pasta che tutti I giocatori di Amulet conoscono, anche perchè è tutto vero. Amulet nell’era Nadu era semplicemente non giocabile, perchè Nadu era un matchup abbastanza brutto, e non aveva senso giocare un combo a base creature che non fosse Nadu stesso. Con Nadu fuori dai giochi, Amulet è tornato ad essere un contendente reale nel formato, avendo un matchup buono contro strategie midrange tradizionali come Boros Energy. Inoltre, la cabala dei giocatori di Amulet è riuscita ad innovare ancora le liste, facendo un salto di qualità e aggiungendo un nuovo livello di complessità addizionale all’interno di un mazzo che era già non proprio l’epiteto dei mazzi semplici da pilotare. Infatti, grazie alla stampa di Shifting Woodlands si è riusciti a sbloccare danni infiniti grazie ad Aftermath Analyst e Lotus Field, in un loop che è tanto resiliente quanto tedioso di effettuare online.

Dimir Frogtide

Psychich Frog è una delle carte che ha più giovato dal ban di Nadu. Largamente anticipata durante la stagione di spoiler come creatura incredibilmente spinta ed erede morale di Psychoatog, la nuova Rana ha completamente rivoluzionato UR Murktide, forzandolo ad adattarsi ad una versione blu nera. Psychic Frog si è velocemente rivelata una minaccia difficilmente gestibile, in grado di fare vantaggio carte, mettere pressione e chiudere game in modo abbastanza veloce, coadiuvato anche da diversi effetti di permission in puro stile tempo a base blu. Dimir Frogtide ha quindi largamente giovato dallo shift del meta in quanto il mazzo è diventato finalmente giocabile. Detto questo, lo stile Tempo a base blu ha sempre diversi difetti e anche questa iterazione non è da meno: il mazzo è incredibilmente efficiente a giocare in pila, ma non gestisce il board con la stessa efficienza.

Ruby Storm

Ruby Storm era un altro grande atteso del PT MH3, dove ci si aspettava un esordio col botto, ma invece il mazzo ha registrato un misero 33% di winrate complessivo di fronte ad una presenza di quasi il 10% del field totale. Una sonora sconfitta per il mazzo. Tuttavia Ruby Storm era e resta veramente esplosivo e in grado di vincere consistentemente nei primi due/tre turni della partita. Con davvero poche contromisure al piano Storm listate di main dalla maggior parte dei mazzi del formato, Ruby Storm parte 1-0 la maggior parte dei match, per poi dover gestire l’hate post side come ogni vero mazzo full combo. Ruby Storm è uno di quei mazzi in stile Dredge: se nessuno ha un piano di sideboard dedicato, il mazzo praticamente naviga attraverso i tornei, stante la velocità, ridondanza e resilienza delle liste rifinite nei mesi. Ma come ogni combo puro, fa fatica a dover gestire più di un pezzo di hate alla volta il che lo rende un mazzo da rispettare, ma pur sempre arginabile.

La luce alla fine del tunnel (?)

breakdown

breakdon4

Come si mostra il Modern quindi dopo il ban di Nadu, Winged Wisdom e Grief? Come potete vedere dai grafici e tabelle riportate (per gentile concessione di @TheQonfused, @AnaelYahi e @modernmetagame che vi invito a seguire su Twitter), il formato non è che sia poi cosi vario come ci si sarebbe aspettato o immaginato. Sommando le varianti di Energy, abbiamo un buon 20% del formato preso d’assalto da Guide of Souls, Ocelot Pride e Ajani, Nacatl Pariah, seguiti a netta distanza da Ruby Storm, varianti Eldrazi, Frogtide, Jeskai e via via il resto del formato. La situazione è migliorata rispetto al dominio incostratato di Nadu, ma questo non significa che il formato sia “sano”, tutt’altro. Modern dopo l’avvento di MH3 resta comunque poco divertente e varia da giocare, pur essendoci tanti mazzi “giocabili”, quelli effettivamente competitivi si possono contare sulle dita di una mano. Se vogliamo rincarare la dose, seppur Boros Energy sia un mazzo interattivo per design, visto l’indole midrange dello stesso, molte partite sembrano completamente non interattive, con pochissime scelte e definite da partenze a strappo a cui è difficile rispondere in modo efficiente. E questo vale per la maggior parte dei mazzi sopra elencati: Ruby Storm che chiude di secondo, FrogTide che risolve una rana di secondo e la protegge con infiniti counterspells mentre continua a pescare carte, Eldrazi che capitalizzano vantaggio mana tramite Kozilek’s Command, Sowing Mycospawn, Ugin’s Labyrinth ed Eldrazi Temple, Amulet che parte Urza’s Saga Amulet of Vigor turno uno, Goryo che sorveglia Atraxa, Grand Unifierper poterla rianimare a turno due e cosi via. Il formato sulla carta sembra aperto, interessante e proitettato verso partite tirate, interattive, dove le scelte hanno impatto sulla partita sia nel breve che nel lungo termine, ma la triste realtà è che viviamo in un formato dove la maggior parte dei mazzi si guardano negli occhi e fanno il loro gioco, senza interessarsi di chi hanno di fronte. Ed esistono davvero solo 4 o 5 mazzi effettivamente giocabili. Per darvi un’idea, al Nordic Masters di Malmö, tra Day1 e Day2 ho giocato 14 turni, di cui 3 contro Dimir FrogTide, 4 contro Boros/Mardu Energy e 4 contro Eldrazi Breach. Non proprio un formato vario ad essere onesto.

Tierlist

Prendendo spunto dal mio Amico Marchino (@isthattruehero), aggiungo in coda a questa overview del formato una Tierlist con l’obiettivo primario di dare una rappresentazione visiva del meta, ma soprattutto per poter leggere commenti di persone che si sentono offese dal ranking dato al loro pet deck.

tierlist

  • Tier 1: Boros Energy, Mardu Energy, Eldrazi Breach, Eldrazi Ramp
  • Tier 1.5: Ruby Storm, Amulet Titan, Goryo’s Vengeance, Dimir FrogTide
  • Tier 2: Jeskai Control, Living End, Twiddle Storm
  • Tier 3: Merfolk, Rhinos, Domain Aggro, Hardened Scales, Necrodominance
  • Fuori Meta: HammerTime, Mill, 4c Omnath, Affinity, Creativity, Temur Breach, Yawgmoth

Ho voluto differenziare tra Tier 1, Tier 1.5 e Tier 2 perché a mio avviso i mazzi in Tier 1.5 sono molto più vicini per power level ai 4 (in realtà 2) mazzi in Tier 1 rispetto a quelli listati in Tier 2, e non me la sentivo di accorparli tutti sotto un unico ombrello.

Il ban di Nadu non ha salvato il modern, lo ha trasformato in qualcosa di diverso ma sempre simile. Modern Horizons 3 ha portato un generale reset del formato, ma anche un nuovo archetipo che si è consolidato come nuovo Gold Standard. Il formato è giocabile, ma non necessariamente divertente, vario o interessante. La stagione modern degli RCQ durerà ancora un paio di mesi, quindi forza e coraggio e prepariamoci a gestire gatti, rane, mitraglie e mostri interdimensionali.

Until next time,
Jimmy, follow me on twitter for weekly banter, bad decklists and not really humble opinions.

 

Commenti  

 
#1 TheGreatBallofFire 2024-09-21 18:56
Concordo con la totalità di quello che hai scritto tranne che su un punto.
Il modern è un formato competitivo non necessariamente deve essere divertente, deve essere impegnativo. Sono due cose diverse.
Mentre sulla mancata iterazione tra i deck dipende da cosa vuole la casa madre: se vuole mazzi che interagiscono concordo che ha fallito, se vuole la sfida tra 2 solitari è la strada giusta.