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Le molte vie del Commander - MTGO Stampa E-mail
commander mtgo_introArticolo di Raborymos

Salve lettori di Metagame e benvenuti in questa nuova puntata della rubrica dedicata al Commander. Oggi tratteremo finalmente della variante ufficiale della Wizards di MTGO 1-vs-1, ormai riconosciuta come formato a se stante e fornita di una propria banlist aggiornata insieme agli altri formati. Il formato in questione è nato nel Maggio scorso in seguito alla grande richiesta dell’utenza di MTGO. La Wizards, forse in maniera un po’ ingenua, non ha voluto trarre insegnamenti dalle varianti già disponibili, come la Francese o il Leviathan, bensì ha ricominciato da zero.

Proprio per questo motivo la banlist è stata aggiornata molto spesso nei primi tempi con cambiamenti anche pesanti che hanno invalidato determinati mazzi o strategie pensate con le vecchie banlist. Alcuni di questi ban sono assolutamente necessari, come Strip Mine, che in 1-vs-1 permette di entrare in controllo assoluto associata a Crogiolo dei Mondi o Life from the Loam, altri sono discussi tutt’ora e vanno spiegati accuratamente. Infatti in uno degli aggiornamenti sono stati banditi i tre moschettieri del Blu, ovvero Brainstorm, Ponder e Preorder. Ciò trova spiegazione nell’uso di un timer, detto Deathclock per gli amici, ovvero un limite temporale ben preciso di 20 minuti in totale per giocatore. Funziona più o meno come il timer degli scacchi ed è fatto proprio per velocizzare il gioco. Quindi tutte le carte che allungano di molto i turni, come anche Sensei’s Divining Top o Back to Basics, sono bandite. Invece, illegale in altre versione, non è bandito Oloro, Ageless Ascetic , tanto inarrestabile nelle altre versione, tanto più difficile da giocare per via della sua lentezza intrinseca.

Tutto ciò ha portato alla nascita di un formato diverso dai suoi cugini in maniera assai consistente. Basta vedere le top del Leviathan e confrontarle con i 5-0 giornalieri delle leghe di MTGO per rendersene conto.

A differenziare ulteriormente c’è il nuovo ban, che come preannunciato nel vecchio articolo, ha colpito un buon numero di carte, anche se con un annuncio su Tumblr invece che con l’aggiornamento delle banlist del 17 ottobre come mi aspettavo. Questo ban è mirato al rendere più godibile l’esperienza di gioco di tutti. Per questo sono stati tolti i migliori tutori, che rendono le partite monotone e ripetitive, oltre a Baral, uno dei comandanti più noiosi contro cui giocare, e Emrakul, che come sempre si conferma una delle carte più abusabili e sbagliate di sempre, sia tramite la strategia Polymorph sia tramite il ramp infinito dei mazzi a base verde. Questi ban non andranno a stravolgere il meta, bensì renderanno meno facile cercare le combo, con la speranza di far propendere il formato verso una maggiore interazione. Rimane però il problema principale di un meta dominato completamente dalla combinazione quadri colore WUBR con più del 30 % diviso fra Breya e Kraum/Tymna( fonte MTGGoldfish).

Dopo questa necessaria disamina generale passiamo alla nostra abituale scaletta.

Regole del Formato e Banlist

Come già detto il formato è una variante pensata per lo scontro a due del Commander. Quindi tutte le basi del commander si applicano. I giocatori iniziano a 30 punti e, nella variante online, avranno un tempo a disposizione per le proprie mosse di 20 minuti. Ciò porta il game, unico da giocare, a 40 minuti massimo. Il mulligan è classico e, al contrario del multiplayer, non ci sarà un mulligan “liberoâ€.

Ricordo che la online è un formato ufficiale sostenuto dalla Wizards ed è quindi la casa madre a decidere per i ban e gli aggiornamenti delle regole. Ad oggi non sembra però voler prestare attenzione alle possibilità di trasposizione in real, vista l’assoluta mancanza di comunicati in tal senso. Il problema principale in real sono i 50 minuti (considerate che solo per una fetch ci si può mettere anche un minuto), oltre alla non-possibilità di un mulligan libero. Quando si giocano 99 carte mischiare diventa alquanto difficoltoso e un mulligan compromette parecchio le possibilità di giocare una bella partita.

Infine : la banlist è in continua evoluzione proprio per bilanciare il più possibile il meta e rendere divertente l’esperienza di gioco. Ad oggi temo che per il metagame online si sia ancora lontani da questo risultato. Per la lista completa ecco la pagina ufficiale della Wizards.

Analisi del Metagamethalia altered

Il metagame preban sembrava completamente schiacciato dalla combinazione quadricolore WUBR divisa al suo interno dalla scelta dei comandanti: una maggioranza di Breya, Etherium Shaper e una minoranza di Tymna/Kraum. Dal ban per fortuna la situazione nelle leghe sembra essersi mossa un pochino. Oltre ai già citati stanno spuntato sul 5-0 anche altri mazzi capitanati da Nissa, Vastwood Seer, Leovold, Emissary of Trest (che ad onor del vero ha sempre riscosso qualche successo), Queen Marchesa oppure altre coppie di partner.

Ancora una volta commander 2016 influisce pesantemente sul metagame, sia per i comandanti quadricolor, sia per le coppie di partner che permettono una libertà di espressione e di creazione di mazzi come mai prima d’ora. Alcuni pro player, tra cui lo stesso LSV, sembrano non essere d’accordo con l’abilità partner in quanto permette un grandissimo vantaggio sia sul breve che sul lungo periodo. Se queste proteste porteranno a qualcosa di più oltre le solite chiacchiere da bar il meta potrebbe esserne completamente sconvolto.

Invece C17 per ora sembra non aver impattato in maniera sconvolgente per quanto Emerge si confermi una grande abilità in grado di sconvolgere le partite. Ad oggi i comandanti più quotati e con più futuro sono Kess, Dissident Mage in una shell controllo puro oppure Edgar Markov in una shell fortemente tribale, molto forte ed economico grazie anche ai numerosi innesti nuovi forniti da Ixalan e Ritorno ad Innistrad. Anche il tribale Gatti con Arahbo, Roar of the World non è da sottovalutare, soprattutto considerando la sua relazione qualità/prezzo veramente molto buona.

Ad oggi il metagame si presenta discretamente variegato con una buona permissività per i mazzi non tier in grado sempre di dire la loro. Impressione confermata dal torneo svoltosi ai Nazionali di Bologna il 13/10/17 dove su 35 persone erano presenti quasi 25 comandanti diversi tutti inseriti in mazzi molto performanti di per loro. Come in ogni formato ripaga moltissimo la conoscenza del proprio mazzo e la propria abilità, vero più che mai in un formato nel quale le interazione letteralmente esplodono da ogni dove e la sicurezza matematica della vittoria è incerta fino all’ultimo punto vita.

Proposta di Deck Bugdet

Arrivati a questo punto della rubrica molte proposte budget sono già state prese in considerazione. Così come per il Leviathan un monoverde ramp con Nissa, Vastwood Seer è molto forte (Le molte vie del Commander - Leviathan) oppure come per il Duel Commander un burn con Zurgo a comandarlo è perfettamente in grado di tenere testa a chiunque (Le molte vie del Commader - Duel Commander). Oggi però vorrei proporvi un altro mazzo ancora, un mazzo vecchio come Magic stesso: mono white weenie. Il monobianco, simil D&T, assume sulle sue spalle l’arduo compito di portare l’aggro puro in Commander, dove, per via dei 30 punti vita, spesso non è una tipologia di mazzo che vede gioco. I comandanti più gettonati sono sicuramente Kytheon, Hero of Akros o Thalia, Guardian of Thraben. Proprio per come è strutturato il metagame propendo più per Thalia che andrà ad essere incisiva in ogni partita contribuendo a rallentare il gioco dell’avversario, qualunque sia il suo mazzo. Essendo una proposta budget ricordo che nessuna carta nel mazzo supererà i 5 euro di costo (considerando la tendenza media su MKM), quindi il mazzo potrà essere facilmente migliorato od integrato con altre carte.

Thalia, Guardian of Thraben by Raborymos
ndr.
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Details
Main Deck: 99

Come è possibile notare dalla lista il piano di gioco è alquanto semplice : creature piccole seguite da creature più grandi, seguite da un’altra marea di creature. Per via del budget la componente equip è ridotta al solo Skullclamp, che in ogni caso è in grado di fare sfaceli veri e propri. La maggior parte delle creature ha una sua utilità al di là del semplice picchiare compulsivamente l’avversario : il nostro stesso comandante è maestro nel rallentare i giochi altrui. Necessari però sono anche i drop a 1 come Isamaru, segugio di Konda,in quanto partire subito in attacco è fondamentale.

Vista la bidirezionalità dell’effetto del comandante le magie non creatura sono ridotte all’osso pronte per essere un supporto nei momenti di difficoltà oppure per poter eliminare gli ostacoli che si frappongono al nostro piano di vittoria. Una certa componente di Tasse sulle terre (Winter Orb, Armageddon, Hokori, Dusk Drinker) è lì per approfittare del vantaggio numerico sul board che seguirà sicuramente i nostri primissimi turni. Invece Dusk //Dawn potrà essere usato per liberare il campo dalle creature troppo grandi, ma soprattutto per riempirci nuovamente la mano quando avremo il cimitero pieno.

Come motori di pesca, oltre al già citato Skullclamp, la lista dispone di Mentor of the Meek, un must in mazzi del genere, e del nuovo Smuggler’s Copter, che continua a riscuotere un gran successo in tutti i formati. Per il resto ci sono rimozioni(Path to Exile e co.) o altre tasse per l’avversario (Thorn of Amethyst). Rimane ovviamente un proposta migliorabile di molto con innesti non bugdet, come Mistica Forgiapietra con le spade, oppure altre possibilità di gioco, come una deviazione sul tema pedine con Monumento a Oketra e simili. Altra strada percorribile potrebbe essere il mazzo umani bianco con Thalia’s Lieutenant, tutti i 2/1 a 1 e Champion of the Parish, unito a tutto ciò che possa supportare bene un mazzo tribale(metallic mimic, adaptive automaton).

Proposta di Deck Competitiva

Dopo i ban il metagame, o meglio la tipologia di mazzi vincitori 5-0 nelle leghe giornaliere, sono variati. Breya e Tymna/Kraum rimangono forti, ma non più imbattibili o tremendamente ingombranti. Oltre ad alcune presenze occasionali, come Sidisi combo, oppure grandi classici del commander 1v1, ad esempio Geist of Saint Traft o Leovold, Emissary of Trest, è possibile notare un grande ritorno: Marath, Will of the Wild. Il mazzo rappresenta da sempre la dimostrazione come il Blu non sia necessario per vincere in Commander, anzi a volte è assai superfluo.

Marath, Will of the wild by Artem_Kuhtin
ndr.
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Details
Main Deck: 99

Prima della lista parliamo del comandante: Marath è per sua natura un coltellino svizzero in grado di rendere utile ogni singolo mana speso su di esso. Entrando con un numero di segnalini +1/+1 pari al mana speso per esso renderà anche pagare la tassa da morte un piacere. Il numero di segnali sarà necessario per utilizzare a pieno le sue abilità, che sono tre, una per colore : o mettere x segnali +1/+1 su un’altra creatura (ottima come combat trick per ogni attacco, in caso l’avversario sbagliasse a bloccare), o mettere una creatura elementale X/X (utile per fare vantaggio sul board) o infine sparare x danni ad un giocatore o una creatura (sparo flessibile e reiterato unito a tocco letale è in grado di fare piazza pulita).

Questa lista in particolare non è eccessivamente Marath-centrica, come testimoniano i due soli modi per mettere segnali su di esso (Gavony Township, Dromoka’s Command), bensì punta ad un vantaggio sul board creato da creature piccole, ma intelligenti (Mother of Runes, Goblin Sharpshooter) accompagnati da pezzi grossi (Primeval Titan, Titania, Protector of Argoth), senza disdegnare la possibilità di rubare una vittoria dal nulla con un paio di belle combo incentrate sul caro vecchio Kiki-Jiki, Mirror Breaker che può essere tutorato a velocità instant da pezzi quali Chord of Calling o Worldly Tutor. Il reparto non creature comprende le migliori rimozioni a disposizione nei colori, tutori e pezzi in grado di fare partita da soli (Sword of Feast and Famine, Birthing Pod, Earthcraft).

Il fulcro rimangono senza dubbio le creature, 40 precise, che punteranno ad invadere il board senza pietà alcuna con un numero insostenibile per molti mazzi. Il bello di questa lista è proprio la flessibilità di gioco : a tratti potrà giocare come un Zoo, molto aggressivo già dai primi turni; potrà sostenere un game da midrange, rispondendo pezzo su pezzo all’avversario con pescate di un certo peso (Tireless Tracker, Knight of Reliquary ) oppure, come già detto, potrà vincere grazie a delle combo da creature infiniti fornite da Kiki-Jiki. Oltre a ciò ha al suo interno alcuni elementi di disturbo del piano nemico, come nel caso delle due Thalia, Magus of the Moon, Gaddock Teeg e altri.

Aggiunte interessanti a questa lista potrebbero essere Vryn Wingmare o Kinjalli’s Sunwing, per accompagnare gli elementi di disturbo, oppure Village Bell-Ringer, così da avere un’altra possibilità per la combo. Invece un’altra combo facilmente inseribile sarebbe Dark Depths più Thespian’s Stage, per la quale sarà però necessario accompagnare altri tutori quali Crop Rotation.

Conversione nelle altre Banlist

Come già sottolineato altre volte convertire i mazzi aggro in multiplayer è sempre difficile. Per il monobianco un buon modo per moltiplicare i propri danni è sfruttare Myriad e quindi aggiungere al mazzo Blade of Selves e Herald of the Host. In Multiplayer la tassa per le terre avversarie sarà più necessaria che mai se si vuole tenere passo con le strategie ramp o stasi sempre presenti. Oltre a ciò inserire un maggior numero di pw può permetterci di sostenere maggiormente il proseguire la partita. Se questa sarà la strada seguita scambiare il comandante con Kytheon, Hero of Akros risulta più produttivo.

Marath invece è perfettamente in grado di sostenere il multiplayer, magari aggiungendo un paio di pw, come Ajani Vengeant, oppure creature pesanti come Inferno Titan. Raccomando anche qui rimozioni di massa per evitare di essere sopraffatti da un board sovraeccessivo oltre ad aumentare le possibilità di combo, che in multiplayer rende di più dell’aggro.

Per il Leviathan entrambi i mazzi sono perfettamente giocabili così come strutturati, togliendo ovviamente le carte bandite come Chrome Mox e Mox Diamond. Per il Leviathan è necessario tener conto della grossa presenza del Blu e magari inserire alcune chicche come Thrun, the Last Troll o il nuovo Carnage Tyrant.

Nel Duel Commander il monobianco sarà anche più incisivo, pur tenendo conto di un metagame con una grossa presenza di creature. A tal proposito rispetto alla lista proposta si potrebbero aumentare i drop a 1 per essere ancora più aggressivi e rimuovere per ciò alcuni drop eccessivamente alti. Thalia sarà sempre incisiva e fondamentale al turno due, mettendo in crisi i mazzi non creaturosi.

Invece Marath potrebbe essere troppo lento. Basato sulla possibilità di avere 30 punti vita e sull’essere uno dei mazzi con più creature si trova in difficoltà lì dove vengono presentate più creature e più intelligenti come nel caso dei Partner aggro. Perciò potrebbe essere una buona trasformazione puntare sul piano aggro-midrange tipico del Naya Zoo aggiungendo drop interessanti come Wild Nacatl, Bloodbraid Elf, Tarmogoyf oppure Grim Lavamancer. In più, vista l’enorme presenza del Rosso nel metagame, l’aggiunta delle spade che proteggono da tal colore,Sword of Fire and Ice o Sword of Peace and War, darebbe una spinta notevole alla propria partita.

Varie ed Eventualileonardo getuli
Per il momento il formato va molto forte anche cartaceo, oltre che online. La speranza per molti è che la casa madre se ne renda conto e voglia supportarlo regolando i tornei cartacei. Segnali dalla Wizards per ora non ce ne sono e a noi rimane la bellezza di un formato che si sta sviluppando e continua a dare molte gioie agli affezionati, così come dimostrano gli ultimi tornei in giro per l’Italia.

Con questo articolo chiudo la rubrica “Le molte vie del Commander†e vi invito a giocare e divertirvi ancora col commander.

Buon Magic a tutti

Raborymos