alvoi ha scritto:MtG Gentleman ha scritto:Provandomi a mettere nei loro panni credo preferiscano che il meta venga rotto da carte nuove su cui possono guadagnare direttamente piuttosto che da carte vecchie sulle quali non hanno margine.
Allora siamo d’accordo che la filosofia della banlist della Wizards non sia quella di “rendere il formato il migliore possibile” bensí quella di “arginare il piú possibile i danni che facciamo, ma mantenendo i guadagni alti”. Altrimenti non si spiegherebbero il mancato ban di Hogaak, il ban di una carta che era stata ingiocabile per dieci anni invece di Karn TCG etc etc.
Purtroppo è evidente sia così, ciò non toglie che l'analisi possa darci qualche informazione in più sul loro modus operandi.
Per il gioco sarebbe meglio se la banned list venisse gestita da un comitato "terzo" che a cadenza regolare si riunisca per analizzare la situazione e decidere il da farsi, anche perché mi sembra che in capo alla WotC ci sia un conflitto di interessi piuttosto chiaro.