Quoto anzitutto quanto detto da Roberto circa la
Bloodbraid Elf,carta che ai tempi mi parve davvero non solo il simbolo di un frammento ma anche la carta che più d'ogni altri incarnava lo spirito violento,bestiale e guerrafondaio che solo il Jund sapeva dare,un mazzo che vendeva cara la pelle,sempre!
La carta cui più resto affezionato resta il
Vampiro Notturno,quando uscì qui a Roma era pressochè introvabile e ricordo bene quanto sudai per risparmiare 25 euro al mese per comperarne una alla volta..come la soddisfazione dei mini tornei che quella carta mi fece vincere!
Ero all'epoca solo un liceale,ed il Vampiro mono nero di Zendikar il mio primo mazzo in assoluto,ricordo con estrema nostalgia quel periodo tanto dal punto di vista umano per i ricordi di allora,quanto come giocatore
Guardando il presente,il mio idolo resta ovviamente lui:
Cavaliere del Reliquiario,rigorosamente 2 artworkati e 2 foil: perchè è (letteralmente) immenso,perchè ti fa divertire con le terre,perchè con lui ti eviti una miriade di pescate morte,perchè nonostante di questo gioco abbia sempre venerato il nero,il castello diroccato alle spalle del cavaliere,un cielo limpido e freddo che presto sanguinerà per una nuova battaglia è da sempre il mondo di Magic che ho sempre voluto mio. si gioca prima con la mente,dopo con le carte!