Salve a tutti!
Nella mia tavola ho scelto di mettere una di fronte all'altra due leggende molto famose, che hanno lasciato il segno nella storia del nostro gioco preferito.
Da una parte Kamahl, protagonista di ben due blocchi d'espansione (Odissea e Assalto), personaggio dinamico la cui evoluzione lo porta dall'essere un lottatore da arena bramoso di impossessarsi del mitico Mirari ad un druido che passerà un intero anno in meditazione nella foresta di Krosa senza mangiare né bere, cambiando addirittura il proprio colore dal rosso all'antitetico verde.
Dall'altra abbiamo il mostruoso Emrakul, titano alieno che così è e così è sempre stato, nella sua “eternità”. Come se non bastasse, la bestia non rientra in nessuno dei cinque colori e le sue azioni non sono motivate da nulla se non dal totale annientamento di ogni cosa fine a se stesso.
Ho pensato che per affrontare una minaccia del genere, anche se ovviamente non tutta da solo, resuscitare il druido che ha sacrificato la sua stessa vita per salvare Dominaria e le cui gesta ne hanno ispirato la ricostruzione dopo una guerra devastante sarebbe stata una delle scelte migliori.
Certo, non che sia stato piacevole per lui tornare in vita risvegliandosi in un mondo alieno, davanti ad uno scenario apocalittico in cui un abominio contro natura sta riscrivendo le leggi della fisica sfruttando la sua capacità di controllare la gravità.
Per quanto riguarda i soggetti in questione, ho scelto di rappresentare Kamahl con la sua vecchia corazza da barbaro, in quanto la ritengo più caratterizzante della sua tenuta druidica di pietra e legno (e ha una spada gigante!!!
). Inoltre Zendikar è un piano in cui il mana scorre selvaggio come in nessun altro luogo, quindi chissà quali sorprese potrebbe riservargli...magari si assisterebbe alla nascita di un nuovo planeswalker verde/rosso.
Un appunto sui capelli del druido/guerriero: ho letto che una bestia del fuoco gli aveva bruciato i capelli da piccolo e che non gli erano mai più ricresciuti. Tuttavia nella sua versione della Decima Edizione ce li ha, quindi ho optato per una via di mezzo, ovvero una rasata con una specie di “v” in mezzo, che contribuisce a rendere il suo aspetto selvatico e allo stesso tempo può essere compatibile con questa curiosità.
Le illustrazioni che ho usato come riferimento sono quelle delle carte Kamahl, Pit Fighter (Odissea e Decima Edizione) e Browbeat (Sentenza), anche se in esse la spada è sempre impugnata o non compare proprio. Visto che non ho trovato nessuna immagine ufficiale che ritraesse il retro dell'armatura, ci ho inserito dei "fermi" che reggono la spada tenendola per l'elsa.
Con Emrakul il discorso è stato diverso e le decisioni da prendere di meno, essendo il suo aspetto più o meno lo stesso in ogni carta che lo ritrae.
Comunque per il corpo ho utilizzato le due versioni di Emrakul, The Aeons Thorn, mentre per l'idea dei “lampi gravitazionali” mi sono rifatto a Consume The Meek.
Lo scenario, invece, è ispirato alle terre del blocco Zendikar. In particolare, è facile riconoscere le forme delle montagne e delle isole, ovviamente in una versione ancora più caotica e innaturale. Ho voluto aggiungere dei getti d'acqua che si innalzano sulla superficie del mare formando delle eliche, a mo' di DNA, che rappresentano l'influenza malata e “virale” degli Eldrazi sul piano.
Purtroppo lo scansione fa apparire le nuvole come delle macchie senza senso, ma alla fine ho deciso di lasciarle lo stesso.
Per realizzare il disegno ho impiegato matite 2B, 2HB, 0.7B e 0.5HB e dopo la scansione ho “chinato” il tutto con un semplice programma.
Il tempo totale della lavorazione si avvicina alle 30 ore circa, distribuite in 9 giorni.
Spero vi piaccia!