Anch'io personalmente sono abbastanza contro ai mazzi da più di 60 carte o più di 40 carte ( a seconda del formato giocato), proprio per l'effetto della dispersione statistica della carte all'interno del mazzo.
In MTG:Arena avevo già visto mazzi andare oltre le 60 carte come super secret tech contro i mazzi macina.
Statisticamente bisognerebbe togliere qualsiasi carta oltre il minimo consentito in quanto diminuisce le probabilità di pescare le carte migliori del mazzo e facilmente le carte che andremmo ad aggiungere dopo il limite minimo spesso sono di qualità inferiore (ad esempio nel Draft si dice di fermarsi a 23 carte non terra) peggiorando la qualità media delle pescate per quel mazzo. Senza contare problematiche a cascata sul ribilanciamento delle terre, etc.
Le uniche motivazioni per giocare più di 60 carte sono, appunto Yorion ed i mazzi "ToolBox" ovvero che giocano spesso creature in 1x in modo da poterle tutorare dal mazzo in caso di necessità.
In alcuni casi ho visto ( e io stesso ho giocato) mazzi con carte come
Capsula della Genesi,
Portavoce Vannifar,
Portare alla Luce o simili che favoriscono questo stile di gioco. in questi casi andare a 61, 62 o 63 non è così "dannoso" per il mazzo. Nel senso che si controbilancia la perdita di consistenza nelle pescate con una maggiore solidità una volta trovato il motore del mazzo.
Attenzione però a non esagerare, altrimenti si finisce con ridurre le probabilità di pescare il motore del mazzo ed aumenta la possibilità di pescare sempre più "silver bullet" (carte utili solo in una situazione o contro un mazzo specifico e quasi del tutto inutili in altre condizioni).
Sull'ultimo punto di @Deugemo ( sul Power Creep, aumento del livello medio delle carte ) non mi trovo molto allineato.
Ovvero, capisco che con il tempo il livello medio si sia alzato ma la fuffa resta fuffa.
In questo caso non è tanto importante il livello medio delle carte ma l'estensione tra il livello medio ed le carte migliori. Questo è il segmento che contiene la maggior parte delle carte che, in un modo o nell'altro, possono essere materiale per il Costruito.
Come sappiamo certe carte vengono spesso progettate e realizzate per il competitivo e poter dare vita a determinati tipi di archetipo, rispondere ad altri mazzi già presenti nel meta, etc.
Per questo motivo, una volta finito il materiale "buono" e utilizzato qualche filler per la curva di mana o la manabase diventa controproducente mettere altre carte più vicine alla media ( o in qualche caso, sotto alla media).
Secondo motivo è quello del "focus" del mazzo.
Ovvero, se il nostro mazzo si focalizza in una strategia precisa dobbiamo mettere nel nostro mazzo le migliori carte per la nostra strategia.
Aggiungendo altre carte, che sebbene forti, non sono in linea con la strategia stiamo semplicemente indebolendo il mazzo.
Magari possono essere utili e essere messe nel side se hanno punti di forza contro determinati archetipi ma non aumenterei la grandezza del mazzo solo perchè ho un pool buono nello Standard o nel formato in cui gioco.
Sono invece d'accordo sul miglioramento degli ultimi anni, ma non per il Power Creep ma per una maggiore attenzione e qualche piccolo fix che stanno apportando a Magic.
Ovvero, con i vari Token (Indizi, tesoro, sangue, cibo, etc.) ed un maggiore utilizzo di manipolazione del top deck ( profetizzare, sorveglia, esplora, etc. ) si stanno combattendo gli effetti della varianza "negativa", quella che associamo sempre alla sfortuna come il Color o il Mana Screw, il non riuscire a pescare le carte giuste, pesco solo lande, etc.
A questo contribuiscono anche il cambio di regola del mulligan, le carte che possono essere ciclate per altre, etc.
Rispetto agli inizi c'è molta più agilità nel modo in cui le risorse possono essere scambiate in altre forme per mitigare gli effetti negativi della varianza rendendo il gioco più godibile.