Ricezione: 23/03/2018
Spoiler:
Tutto è cominciato con l’idea di creare qualcosa che danneggiasse ogni giocatore, ma che nel contempo ci fosse un prezzo da pagare per farlo; qualcosa che ricordasse una sorta di “patto con il diavolo”; ma anziché guardare ai punti vita, serviva qualcosa di molto più prezioso per il giocatore, le carte in mano e le terre!
Dolore, Paura e Disperazione dovevano emergere, ma allo stesso tempo doveva donare una sensazione di Potere e Onnipotenza sull’avversario;
La ricerca dell’immagine era fondamentale doveva essere di ispirazione, (http://redsunsoft.com/2016/11/mtg-alters-jan-2017/), l’idea di ambientare il personaggio in un mondo “orientale” mi piaceva molto; si, l’avevo trovata!
Da qui alla creazione del nome il passo è stato breve, ho cercato un nome femminile giapponese bello e piacevole in totale contrasto con il carattere del personaggio, Yuka – “che crea bontà” ( almeno secondo questo sito http://ayuzoshi.blogfree.net/?t=4136412); e quale creatura poteva portare un nome del genere, bellissima e terribile allo stesso tempo?! Solo una strega sarebbe stata perfetta in questo ruolo!
E così alla fine ogni pezzo stava andavo al suo posto, ma mancavano ancora un paio di cose, la parte di abilità tribale e il flavour text; così, ancora una volta, il disegno mi ha dato ciò di cui avevo bisogno: Una madre e una figlia, un paesaggio di morte e sofferenza.
Volevo che, per quanto malvagia e terribile potesse essere, avrebbe sempre amato sua figlia, e così ogni dolore e ogni sofferenza causata agli altri alimenta il loro legame.
E’ una 0/1 perché dopotutto è il personaggio è una “madre”, non un guerriero, ma è anche una “strega” e diventa un pericolo solo quando attinge al suo potere; e così il costo di mana non poteva essere troppo basso, ma nemmeno ingiocabile, 2 mana mi è sembrato il giusto compromesso visto che potenzialmente è molto forte se supportata con le giuste carte, inoltre è davvero unica nel suo genere, motivo per il quale ho optato per farla Mitica. Non ci sono molte carte “streghe” ma per un’ipotetica tribe questa sarebbe un ottimo punto di partenza.