Torta di Goblin ha scritto:Questi cambiamenti, a meno stando a quanto si legge nel comunicato, sono stati fatti in funzione dell'esperienza di gioco in due formati: draft e standard. Qui in Italia mi par di capire che siano formati molto di nicchia, schiacciati dall'onnipresente modern, dal pauper, e forse addirittura anche dal legacy. Se qualcuno vuole dare un significato a questi cambiamenti in base ai formati che gioca di solito, è ovvio che se ne uscirà con giudizio negativo, perchè sono stati pensati in modo completamente diverso.
Esempio: nei set "piccoli" può essere che non vengano approfondite le meccaniche di quelli precedenti, può essere che avvenga l'esatto contrario (rendendo il set, di fatto, un'estensione di quello precedente), e inoltre si è visto che alla gente piace fare draft/sealed con un unico set (lo dicono loro dai dati delle loro ricerche). Ergo: a morte i set piccoli, solo roba grossa. Qui non si sta minando la fama di certe edizioni avvolte nella leggenda (visione futura è senza dubbio una di queste), semplicemente sono stati identificati dei limiti e si è deciso di cambiare approccio, tutto qui. Altro motivo del cambiamento: nell'arco di un anno si stava in un solo piano, adesso in un anno ci sono più ambientazioni. Secondo la wizzy questo è un bene perchè a mondi diversi corrispondono meccaniche diverse, quindi si introduce più varietà.
La critica dei nuovi giocatori e dei costi delle carte singole ha le proprie forze ma anche le proprie debolezze: dove sta scritto che uno che voglia iniziare a giocare deve fin da subito montare modern? Se guardo nel mio piccolo e penso alla mia storia di umile giocatore, che si è affacciato al competitivo (ripeto, affacciato) da relativamente poco, non è andata mica così. Costruivo mazzi con quello che mi capitava tra le mani, giocavo con amici, e tanto mi bastava. Quelli che sono immersi nel competitivo ormai guardano Magic in funzione di quello e basta, ma non tutti ci sono dentro. Secondo la wizzy, i planeswalker decks hanno venduto benissimo. E quelli sono prodotti, appunto, pensati per i nuovi adepti. Il discorso delle lire per comprarsi le dual per me ha poco senso, ragionando così allora posso uscirmene con questa frase: "ai bei vecchi tempi una fiat 500 costava l'equivalente di 500 euro, adesso se voglio comprare una macchina devo sborsarne almeno 20 volte tanto". Non sono un esperto di economia, ma penso che i valori di valute in tempi distanti tra loro non siano così facili da comparare.
Quanto ai set base, ho finora capito che sono stati messi con 2 scopi: creare un ambiente di draft ancora più immediato (ergo, potrei farne uno in scioltezza senza star lì a studiarmi gli spoilers per tutto il mese precedente all'evento) e per bilanciare standard con ristampe-palliativo. Non ci vedo nulla di male nè nella prima nè nella seconda motivazione.
E infine una cosa un po' più filosofica: un ente sbaglia e corre ai ripari. Correndo ai ripari si accorge (forse un po' in ritardo) di aver introdotto altri errori e cambia ancora il sistema. Questa è la situazione attuale nel mondo di Magic. Io la vedo come esempio di flessibilità, più che di esempio di come, in quell'azienda, nessuno abbia idea di cosa bisogna fare.
Uso i tuoi spunti, più che validi, cercando di far capire meglio il mio, personalissimo pensiero.
Credo che concordiamo tutti su un punto: le cose per lo Standard e il limited vanno male, altrimenti non ci sarebbe stata la metamorfosi 2.0.
Il boom di Modern, non solo in Italia, ma un pò ovunque è dovuto in principal modo alla crisi dello Standard a partire dall'ultimo vero "blocco" Lorwin.
Lorwin fu l'ultimo blocco ad aver tornei di solo "blocco". Dopo quel Blocco sparì il formato "Blocco".
Cosa c'entra questo?
Da lì parte la crisi del T2, prima, e dello Standard, dopo.
Mi spiego: il punto di partenza è che io abbia 14 anni.
Fino a Lorwin aveva un senso iniziare dal set base; fare il prerelaease di Lorwin, draftarla; poi draftare Autora; poi prerelealse di Landa Tenbrosa e Vespro. A 14 anni ero così già competitivo per Friday Night, tornei costruiti, anche solo di "blocco" (all'epoca c'erano, in Italia, i campionati cittadini) e ovviamente tornei Limited; nel giro di 1 anno sarei stato competitivo anche per il T2, senza troppe difficoltà.
Sarebbe arrivata l'estate seguente e avrei avuto, senza mille milioni di euro, uno o due o tre mazzi più che competitivi.
Ricordo perfettamente quel'estate del blocco Lorwin, perché mi qualificai per il nazionale e fu l'ultimo anno del "nazionale a rimini". C'erano una miriade di 14enni-18enni a giocare il Centocittà e a giocare i campionati cittadini. Tutti con mazzi competitivi e non con mazzi Rogue con carte improvvisate e rimediate.
Affacciatevi oggi ad un torneo Standard (non un grande Ptq), guardate l'età di chi fa il torneo e guardate poi le liste e confrontatele con i Tier1.
La Wizards non fa il prezzo delle carte singole, si limita a stampare carte (id est, soldi - in realtà stampa soldi); ne può decidere però le sorti. Se stampo 2 carte fortissime, le includo nella rarità mitica (con una frequenza dichiarata quindi di 1 ogni 8 pacchetti) e 247 semi schifezze è chiaro che quelle 2 carte varranno 40 euro/cadauna.
Se io (14 enne) ho in mano 150 euro da spendere in Magic (grazie nonno ad esempio) ci faccio 10-12 draft o ci compro il 4x della carta mitica fantasmagorica? La risposta è ovvia.
Le edizioni "avvolte nella leggenda" sono quelle al cui interno avevano solo carte fortissime, non nella rarità mitica, ma tra le comuni e le non comuni. Draftare Saga Di Urza / Eredità di Urza / Destino di Urza era una cosa straordinaria. A nessuno veniva in mente di draftare 3x Saga di Urza, quando uscì Destino di Urza.
Le espansioni "piccole" più recenti sono invece un'accozzaglia di cose. Carte improbabili: meccaniche anche completamente diverse da quelle del set grande. Il blocco Ravnica 2.0. fu inquietante in questo senso.
Tutto destinato presto all'oblio, perché dopo 90 giorni ci sarebbe stata 1 altra espansione.
Questo non va mai dimenticato: la distanza tmeporale tra 1 espansione e l'altra è di 90 giorni.
Quando uscì il Cagnaccio Selvaggio, nella sola espansione di Odissea era sì forte ma non "fortissimo", tanto che non era inserito in nessuna lista competitiva di mazzi T2. Solo con Tormento divenne, per 1 anno almeno, la creatura più forte di Magic. L'espansione piccola serviva a questo: a potenziare quella grande e, appunto, ad espanderla.
Oggi le espansioni piccole stanno per fatti loro, meccaniche diverse, sinergie poche o nulle con l'espansione grande. In questa direzione, quindi, l'idea di eliminarle del tutto ci sta (e secondo me è un grandissimo errore).
A gennaio 2019 esce l'espansione grande X: bella, la draftiamo e la compriamo.
Mentre prima io potevo anche aspettare a compare il 4x di tutto, perché potevo contare ANCHE sui draft della seconda e della terza espansione, oggi me la devo comprare tutta tra gennaio e maggio, perché a giugno vorrò draftare, da sola, soltanto la nuova espansione e non la vecchia che è già passata nel dimenticatoio.
Mentre prima potevo anche aspettare a comprare tutto e vedere come il formato "Blocco" sarebbe stato completato con la terza espansione, oggi DEVO avere tutto e subito se voglio essere competitivo in Standard.
Osservi che: "dove sta scritto che si deve inziare dal Modern"?
Nessun 14 enne inizierebbe mai dal Modern, perchè necessita di un investimento improbo per quell'età. Perché invece muove i suoi passi dal Modern, andando a cercare 4x Tarmogoyf o 4x Liliana o 4x Corda della Convocazione?
Fondamentalmente perché capisce fin da subito che le carte utili per costruire mazzi competitivi Standard vanno incontro ad una <<rapida obsolescenza>>; da 30-50 euro passeranno, per a maggior parte, ad euro 2-4 nel giro di 18 mesi.
Ma il costo delle carte non mi pare il problema. a me che la carta valga poi poco non dovrebbe interessare, a meno che non sia uno di quei giocatori che a fine stagione standard venda tutto per poi ricomprare le future carte in uscita.
Il problema è che non ci faccio più niente perché quella carta che ho comprato a 50 euro, dopo 12-18 mesi non si trova più in nessun mazzo competitivo di qualunque formato.
Il discorso sul "una volta costava di meno" concordo che non abbia senso paragonare il mondo di oggi a quello del 1995.
Se il set base fosse davvero di ausilio ai nuovi giocatori e allo Standard dovrebbe allora essere del tipo:
nessuna nuova stampa, ma solo ristampe (come era 1 volta);
uscita 1 volta ogni 2 anni.
Un'altra grossa questione che non avevo indicato, secondo me, resta quella della rarità Mitica.
Andrebbe abolita ed eliminata per aumentare la diffusione delle carte rare in giro.
Era un gioco bello, l'hanno piano piano scassato con tutte le ultime scelte, tra cui anche i ban a caso; l'avversione decennale per il colore BLU, che invece è il colore simbolo del gioco (non me ne vogliano gli altri) perché ti fa (faceva) capire fasi, sottofasi, agire in risposta, la pila, concentrarti anche al turno avversario, scegliere tra fare 1 cosa adesso o dopo, bluffare sul possesso di una contromagia e tante altre amenità.
Comunque, sono solo pensieri in libertà.
Viva i 13enni che sparavano daspadaaspighe sullo Juzam
, o la contromagia su pioggia di pietre con rosik del pro di turno.