Nessuno vuol tarpare le ali a nessuno, ci mancherebbe, non è nemmeno nel mio stile. Tuttavia, secondo me quando si vogliono analizzare le carte è necessario andare oltre le sinergie superficiali e vedere se e perché quel qualcosa che può realizzarsi superficialmente ha utilità nel tal deck.
In questo caso abbiamo una terra che ha una palese sinergia con le creature incolori, e un deck (Affinity) che gioca quasi solamente creature incolori; quindi, superficialmente, la connessione c'è e ci sta di rilevarla. Poi, andiamo un po' a fondo: che tattica di gioco ha normalmente Affinity? Quella di svuotarsi la mano il più in fretta possibile calando bestioline moleste e chiudere al massimo di quinto turno. Il reparto terre del deck in questione è risicato al massimo, dato il costo limitatissimo delle spell, e gli slot sono pure piuttosto bloccati (
Blinkmoth Nexus,
Inkmoth Nexus e
Glimmervoid mi sembrano irrinunciabili).
Tomb of the Spirit Dragon per funzionare deve tapparci 3, e in Affinity non è poco: può significare dover tappare una creatura per usare
Springleaf Drum, o non animare un Nexus. Quando è utile un'azione così per il game plan del deck? Come dicevo, e come sottolineano anche altri commenti, nella situazione di gioco in cui siamo con l'acqua alla gola e anche due o tre PV in più aiutano. Posto che il deck volendo ha già un piano per recuperare molti PV sinergico al deck (equippare
Cranial Plating a
Vault Skirge), non escludo che l'opzione sia testabile, ma mi sembra un margine abbastanza stretto per guadagnare uno slot di maindeck. Per la side valgono gli stessi principi, più o meno, anche lì gli slot sono contati e di sicuro in mirror fa più male un
Ancient Grudge...
Questa è la mia visione della carta in quel contesto. Ovviamente si tratta di un'analisi teorica, se poi le prove sul campo si dimostreranno molto più produttive e
Tomb of the Spirit Dragon si guadagnerà uno slot in Affinity sarò contento pure io: anche in Magic come nella vita, più novità ci sono e meglio è!