I nei di Magic

[Croatoan]

Il fattore "prezzi" purtroppo è inevitabile in un gioco del genere..ma se uno è un bravo giocatore può sempre dedicarsi ai draft e ai sealed, dove è l'abilità del giocatore a farla da padrone, in questo modo può (più o meno facilmente) avere accesso a quelle carte che magari non può permettersi di comprare.
Insomma, in un modo o nell'altro un minimo di "investimento finanziario" ci si deve mettere, ma come ho già detto all'inizio è una cosa inevitabile se si vuole giocare ad un qualsiasi TCG!

Tornando IT, l'unico neo che finora ho trovato è che non ci sono abbastanza tornei di grande tiratura stile SCG in America..quasi sicuramente dovuto ad un numero non elevatissimo di giocatori qui in Italia, però è un vero peccato!

Fortunatamente dove vado io a giocare l'atmosfera è sempre da torneo "amichevole": partite tirate ma sempre nell'ambito della correttezza. A fine partita ci si scambiano consigli ed idee sia sui mazzi, sia sulle giocate effettuate. I tornei t2 sono frequentati sempre dagli stessi ragazzi (età media sui 20/22 anni), i modern/legacy vedono partecipare persone più mature, mentre ai sealed ed ai draft si trovano sempre nuove persone, compresi nuovi "adepti" dai 12 anni in su!
Sotto questo aspetto mi ritengo più che soddisfatto delle persone incontrate finora!

@tayger: maggiore competitività del mercato dovuto ad una community più grande (sia a livello userbase <giocatori e collezionisti> sia a livello di rivenditori).

[SpecterFace]

Odio anche coloro i quali se perdono è perchè hai avuto culo e non bravura.

Da quotare all'infinito...

[kyogre]

Io ricordo che feci un torneo t2, il mio primo torneo ufficiale, quando avevo tipo 10 anni... giocavo un ramp mono-verde che avevo costruito tutto da solo, che metteva un sacco di terre, rallentava l'oppo e poi chiudeva di Quagnoth, insomma, un control a base verde. Vado a fare un torneo (era il Lucca comics & games), e trovo rispettivamente:
t1: Oppo di tipo 15 anni che gioca Goblin, strafottente al limite, mi prendeva per i fondelli per ogni carta che non conoscevo (ed erano tante sisi).
t2: Ragazzo sulla ventina/venticinque che aveva giocava jace (ricordo solo quello del mazzo), gioca tutto silenzioso, mi asfalta easy, a fine partita gli chiedo se mi fa vedere il suo mazzo, mi guarda male e se ne va. lol.
t3: altro ragazzo di 15 anni, con i suoi amici vicini di tavolo, gioca Merfolk. il game1 lo vince. Perde alla grande il game 2 e inizia a fare "massì tutta fortuna ahaha", poi vince il game 3 in seguito a una topdeckata assurda e inizia a vantarsi con i suoi amici... io che penso "ma cosa vuoi, che giochi con lo structure degli uomini-pesce, io almeno mi sono fatto un mazzo" (piccolo ma cattivo ), ma sto zitto.
Poi droppo perchè era tardi e mi vado a comprare uno structure dei tritoni... non si sa mai XD

Diciamo che la mia prima esperienza di competitive play non è stata delle migliori, infatti smisi per un po' di stressare i miei con tornei vari e rimasi a giocare nel mio paese.

Adesso se mi capitasse gente così la mangerei viva.

[SpecterFace]

Adesso se mi capitasse gente così la mangerei viva.

Fatti un giro nelle varie fiere, ci sono sempre

[kyogre]

Fatti un giro nelle varie fiere, ci sono sempre

Ovvio, purtroppo.

[Lambertus]

Tornando IT, l'unico neo che finora ho trovato è che non ci sono abbastanza tornei di grande tiratura stile SCG in America..quasi sicuramente dovuto ad un numero non elevatissimo di giocatori qui in Italia, però è un vero peccato!

L'italia ha sempre un ptq quasi ogni settimana, e te mi dici che mancano tornei grandi?

[Elysium]

Temo di essere la persona più fortunata di questo mondo (in questo periodo).
Mio primo torneo tra quelli recenti è stato un draft con un amico, in un negozio abbastanza nuovo.
Turno uno, mi trovo contro il mio amico, e l' ho un po' massacrato, ma ci abbiamo (ovviamente) riso sopra.
Turno due, mi trovo contro un ragazzo con un anno in meno di me, tutto piercing e capelli a spazzola, con un muso lungo da paura. Inizia la partita, ed inizia a giocare allegro. Game 1 suo dominato, game 2 stavo vincendo poi ho fatto la sciocchezza più grande della mia vita di player, siam scoppiati a ridere e ho concesso, e mi ha spiegato per bene i miei errori.
Turno tre, proprietario della fumetteria, un simpaticone, le ho perse ma sono state partite tranquille, con errori spiegati, e conversazione amichevole. Spero di rimanere in quest' ambiente.
L' unica volta che ho giocato ad una roba simil-seria (oltre il draft) è stato un torneo t2 un bel po' di anni fa, quando il formato era composto da mirrodin e ravnica. Era un torneo 2v2, ed eravamo stra piccoli confronto agli altri. Nella prima ci hanno imbrogliato dicendo che loro sceglievano come il mio attaccante infliggeva danno ai suoi bloccanti. Nella seconda ci hanno battuto alla grande, e nella terza ci hanno squalificato accusandoci di aver barato, dopo che avevamo vinto con mazzo serpente + orzhov. No comment xD

[Stronghold]

Temo di essere la persona più fortunata di questo mondo (in questo periodo).
Mio primo torneo tra quelli recenti è stato un draft con un amico, in un negozio abbastanza nuovo.
Turno uno, mi trovo contro il mio amico, e l' ho un po' massacrato, ma ci abbiamo (ovviamente) riso sopra.
Turno due, mi trovo contro un ragazzo con un anno in meno di me, tutto piercing e capelli a spazzola, con un muso lungo da paura. Inizia la partita, ed inizia a giocare allegro. Game 1 suo dominato, game 2 stavo vincendo poi ho fatto la sciocchezza più grande della mia vita di player, siam scoppiati a ridere e ho concesso, e mi ha spiegato per bene i miei errori.
Turno tre, proprietario della fumetteria, un simpaticone, le ho perse ma sono state partite tranquille, con errori spiegati, e conversazione amichevole. Spero di rimanere in quest' ambiente.
L' unica volta che ho giocato ad una roba simil-seria (oltre il draft) è stato un torneo t2 un bel po' di anni fa, quando il formato era composto da mirrodin e ravnica. Era un torneo 2v2, ed eravamo stra piccoli confronto agli altri. Nella prima ci hanno imbrogliato dicendo che loro sceglievano come il mio attaccante infliggeva danno ai suoi bloccanti. Nella seconda ci hanno battuto alla grande, e nella terza ci hanno squalificato accusandoci di aver barato, dopo che avevamo vinto con mazzo serpente + orzhov. No comment xD

Ecco una cosa che odio è il fatto di quando la gente sfrutta in fatto che sei novellino per imbrogliare alla grande durante le mie prime partite contro un imbecille che a 16 anni è alto un metro se non meno mi diceva che si potevano guardare le prime tre carte del mio grimorio novi dico le figuracce che ho fatto durante i friday-night a causa di ciò

[MagicMax]

non per difenderlo ma molte volte nelle amichevoli si fa

[VII]

Ampiamente d'accordo con tutti voi, non gioco spesso ma quando lo faccio ho delle "regole": essere sempre amichevole nei confronti dell'avversario, è una persona come me - se non migliore - e come tale va rispettata e soprattutto non sottovalutata, poi giocare fino alla fine perché non si sa mai come andrà a finire una partita, anche se tutto punta a mio favore l'avversario potrà sempre capovolgere la situazione ed è mio compito dargli questa opportunità, so che nei tornei importanti ciò significa la squalifica ma finquando si gioca in amicizia è giusto giocare fino alla fine, e infine congratularmi sempre con il mio oppo alla fine della partita, stretta di mano e cerimonie varie.
Certo però che anche io odio alcuni aspetti di Magic, come le cifre esose; se non sbaglio, le ristampe dei bayou stanno 50 euro ognuno, cifra comunque alta per la maggior parte delle persone (soprattutto in questi tempi di crisi), e sono dell'idea che il mazzo sia una cosa personale, certo, puoi montare un mazzo con una strategia adottata da molte persone, ma l'elenco delle carte del mazzo dovrebbe differenziarsi da persona a persona, con questo voglio dire che non sopporto quando mi giocano contro la copia del deck del campione di turno.
Infine quello detto da molti: giocare per divertirsi e non per vincere, sembra l'ipocrita frase "l'importante è partecipare", ma credo che ci sia poco di ipocrita in quella frase, d'altronde "si impara più dalle sconfitte che dalle vittorie".