Conta davvero essere giocatori "competitivi"?

[Sinuhe]

Il punto che io volevo precisare è quello che hai messo al punto 4, una larga fetta di persone copia i mazzi delle top8 e te li ripresenta in ogni torneo partita od occasione. Perdono e si arrabbiano ma in sostanza hanno reso il gioco peggiore anche per te che ti fai una lunga serie di partite identiche.

Però devi considerare che molto spesso la gente non ha il tempo materiale per testate un mazzo e perciò preferisce prendere una lista forte e testata e usarla in un torneo a volte senza averla neanche provata.
Il problema sono quando una persona copia in mazzo Skill intensive( Come il Pod) senza mai provarlo. Perché se te copi una lista di R\G Aggro, o di un Burn o anche un Tron avrai difficoltà enormi.

[caioh82]

posso parlare per esperienza personale: gioco da magic da un paio di anni anche se ho 31 anni.. quindi ho cominciato tardi mi sono accorto che almeno per me essere competitivi in modern creandomi un mazzo nuovo da me non funziona. Non riuscivo mai a vincere, per mesi ho evitato di copiare liste ma ad un certo punto la voglia di vincere qualcosa mi ha sopraffatto. Cosi ho lasciato da parte il mio semi jund e mi sono un montato un classico R/G Tron con qualche variante e ho cominciato a vincere qualcosa. In standard invece è diverso perche sono carte nuove e chiunque si può inventare un deck carino. Certo poi anche li dopo qualche torneo escono fuori i mazzi piu forti che si consolidano fino all'uscita del blocco successivo ma un minimo di variabile c'è sempre, invece nel modern i mazzi sono consolidati da anni

[mstanzani5]

guardate che per essere competitivi con mazzi semi inventati da noi non è che occorra inventarsi chissà quali strategie, per dire io mi sono fatto un bel junk da modern, ma non con carte strane, semplicemente con carte forti che secondo me stanno bene insieme. A volte per fare bene non occorre andare troppo in là con la fantasia. A me piace creare, ma non per questo posso precludermi il fatto di essere competitivo. Per esempio a reggio emilia al PTQ ho portato un GIFTS rock ma con moltissime modifiche da parte mia, eppure ho fatto 23esimo posto. Gioco ancora oggi delver in T2, e ad un torneo legacy ho giocato con un mazzo fatto da me con le shocklands ed ho battuto uno che ha fatto top4. Con questo non volgio autoelogiarmi, ma semplicemente incoraggiare chi crede che non si possa essere competitivi senza mettere molto di noi in quello che giochiamo. Ah, se poi mi tocca di giocare un tier, non mi tiro indietro

[Legolax]

guardate che per essere competitivi con mazzi semi inventati da noi non è che occorra inventarsi chissà quali strategie, per dire io mi sono fatto un bel junk da modern, ma non con carte strane, semplicemente con carte forti che secondo me stanno bene insieme. A volte per fare bene non occorre andare troppo in là con la fantasia. A me piace creare, ma non per questo posso precludermi il fatto di essere competitivo. Per esempio a reggio emilia al PTQ ho portato un GIFTS rock ma con moltissime modifiche da parte mia, eppure ho fatto 23esimo posto. Gioco ancora oggi delver in T2, e ad un torneo legacy ho giocato con un mazzo fatto da me con le shocklands ed ho battuto uno che ha fatto top4. Con questo non volgio autoelogiarmi, ma semplicemente incoraggiare chi crede che non si possa essere competitivi senza mettere molto di noi in quello che giochiamo. Ah, se poi mi tocca di giocare un tier, non mi tiro indietro

Quoto.

Il fatto della competitività di un giocatore sta nel prendere un mazzo (che gli piace, che ha visto vincere tornei importanti), modificarlo alle proprie esigenze e voglie, e SOPRATTUTTO saperlo giocare al meglio.

Riguardo autoelogi... Feci un The Gate, da Legacy, con uno Splash di Verde perché mi sembrava una buona cosa, e dovetti ricorrere a una manabase così:

4 Verdant Catacombs
2 Marsh Flats
2 Overgrown Tomb
1 Twilight Mire
2 Woodland Cemetery
7 Swamp
2 Ghost Quarter
1 Urborg, Tomb of Yawgmoth

In assenza di Bayou...
Però, sebbene abbia avuto una manabase OBROBRIOSA, son riuscito a vincere contro Show and Tell, Elfi, e Esper Deathblade, arrivando primo!

Questo ricordo lo riporto alla luce giusto per dirvi quanto sia importante quel che mstanzani5 ha detto, che è quello che penso!

[Joneleth Irenicus]

Il fatto della competitività di un giocatore sta nel prendere un mazzo (che gli piace, che ha visto vincere tornei importanti), modificarlo alle proprie esigenze e voglie, e SOPRATTUTTO saperlo giocare al meglio.

No, SOPRATTUTTO adattarlo al meta in cui intende giocarlo, se è adattabile, altrimenti scegliere subito un mazzo diverso.

[Legolax]

Il fatto della competitività di un giocatore sta nel prendere un mazzo (che gli piace, che ha visto vincere tornei importanti), modificarlo alle proprie esigenze e voglie, e SOPRATTUTTO saperlo giocare al meglio.

No, SOPRATTUTTO adattarlo al meta in cui intende giocarlo, se è adattabile, altrimenti scegliere subito un mazzo diverso.

Anche, ma io parlo di meta sconosciuti, su cui non ci si può adattare. :P

[Carmelo]

Io gioco a magic l'estate, ma i mazzi competitivi e tier me li monto durante le altre 3 stagioni, ho più tempo per cercare le carte e ai negozi faccio solo una scappatina ogni tanto per far capire che son vivo e che gioco effettivamente solo l'estate.
Sono diventato un giocatore competitivo quest'anno praticamente e, mi sono convinto di esserlo, quando arrivai a giugno per due volte di fila top 4 a 2 FNM di 30 e 25 persone, non dico ciò per vantarmi, ma volete sapere con quale mazzo ci sono arrivato??? Con il kuldotha red......
Ci ho speso 30 euro ma mi son preparato bene ad ogni evenienza, montando una side strana per il mio meta, capendo i punti deboli degli altri mazzi e sfruttarli , non voglio fare il Figo, ma magic ė cervello, e il saper utilizzare le carte che uno ha in mano al meglio, vuol dire essere bravi e astuti. Ammiro i deckbuilder, sopratutto perché lo sono stato anch'io, per il fatto che danno varietá al gioco, i tier se ci pensiamo sono sempre mazzi buildati da qualcuno, poi si sono affermati e sono diventati forti, ma di base c'è la mente umana.

[Ottimo Massimo]

Ma certo che in magic conta avere il cervello!
E se ti applichi e STUDI (si proprio così) puoi arrivare a bei risultati.
Ma perchè uno dovrebbe applicare il proprio cervello DA ZERO quando invece può cominciare dal punto al quale migliaia di pro sono già arrivati? E andare oltre, aggiungendo il suo contributo, se ci riesce!

Il nano che sale sulle spalle di un gigante arriva più in alto del gigante!
Se hai un cervello in grado di fare grandi progressi scientifici, non c'è bisogno di cominciare a inventare la ruota e poi tutte le conquiste dell'umanità... parti dal punto a cui siamo oggi e vai avanti!

Ecco perchè, per chi vuol essere competitivo, il netdecking non è sbagliato: la maggior parte delle idee geniali che ognuno di noi (col suo meraviglioso cervello) può avere, probabilmente l'ha già avuta qualcun altro. Allora guardiamo prima tutto quel che già si conosce, e poi aggiungiamo le nostre idee per vedere se migliorano il mazzo.

I mazzi migliori nascono dai contributi di MOLTI piuttosto che dall'idea fortunata di uno solo.