Oggi c'era come di consueto l'evento Laboratorio.
Come di consueto, uno dei mazzi disponibili è palesemente OP in relazione all'altro. A questo giro tocca a quello che spedina, con la conseguenza che se capiti contro Automill autovinci, se ti becchi il mirror la sfanga chi pesca meglio.
Per ragioni inesplicabili il mio avversario, in un mirror peda-peda, che mi sta triturando perché naturalmente pesca meglio di me, a cui per vincere gli basterebbe attaccare due volte, per due turni, con l'esercito di angeli che ha sfornato grazie a Divine Visitation, salta il primo turno di attacco, e il turno successivo mi attacca solo con lo stretto necessario, non considerando il mio lifelink di Archon of Sun's Grace. Così sopravvivo miracolosamente a 4PV versus i suoi 45 e passa.
Da quel momento è uno stillicidio: lui non riesce a finirmi e io mi rialzo con doppio Finale of Glory di cui uno da 10 con a terra Divine Visitation.
Per il resto pesco male: 4 Visitation, terre a profusione; lui esattamente l'opposto: vede il 4x di Arconte e il 3x di Reverent Hoplite. Se non altro riesco a esiliargli un paio di Arconti e a seccarne un altro in combat. Continuo a spedinare con Castle Ardenvale guadagnando vite con Daxos. A un certo punto lui scende a 4PV (la storia è ciclica, dicono), ma non riesco ad affondarlo e risale oltre i 45 (un Daxos per uno non fa male a nessuno).
Misclicco e attacco con tutti, perdo il mio unico Arconte e un Oplita. Lui spedina come un pazzo con doppio Ardenvale, che nel frattempo ho messo doppio anche io.
Prego in ginocchio non faccia Finale, perché a quel punto lui ha qualcosa come diciassette terre in campo. Siamo io a 162PV, lui 66PV, 23 carte a testa ancora nel mazzo. E' lunghissima, lui gioca non lento, DI PIU', spedinando con Ardenvale nel suo turno, equippando l'angelo con Ancestral Blade che ha trovato tripla. Anche qui, le tattiche d'attacco cambiano continuamente: tripla Ancestral su Archon, doppia su angelo e un'altra su archon, proviamo continuamente a trovare nuove escamotage per bypassare le difese avversarie, tanto più che le pedine angelo hanno cautela.
Lui pesca il suo quarto oplita e piazza 24 pedine angelo. Io voglio piangere. Lo attacco con 10 angeli e lui para, facendomi qualche 2x1 grazie alle Ancestral.
Poi vedo oplita io, e ne metto 18 (mannaggia a quel misclick che mi ha fatto perdere 3 devotion). Qui ringrazio in sanscrito le 4 Divine Visitation che, pur carte morte senza Archon a terra, mi danno ben 8 devotion, mitragliando una raffica di angeli.
Sento Arena che soffre, per due volte mi salta la connessione e quando riesco a rientrare il programma ci impiega trenta secondi a riapparecchiare il board, con fps degni di un album di fotografie e suoni sovrapposti dei trigger sul cast e etb delle magie che sembra di stare a un concerto degli Slipknot.
Siamo in uno stallo alla messicana, io a 175, lui 89, meno di venti carte da pescare e lui con due Finale of Glory da giocarsi, di cui penso ne abbia uno in mano perché se ne sta da mezz'ora con sempre 'sta carta in mano che ormai sarà intrisa di sudore. O bluffa con pianura, oppure aspetta di avere una carta nel mazzo per tirare il più grande Finale mai visto nella storia dell'Adunanza.
Sia come sia, io inizio a rifiutare terra quando mi tocca cercarla con La Nascita di Meletis: ho cominciato OtP, e vorrei evitare di perdere come un babbo causa grimorio vuoto.
La questione si fa drammatica anche irl: è ormai l'una passata, e qui a casa sono io che cucino per i miei quattro fratelli e i miei genitori. Penso agli spinaci, alla platessa e all'acqua della pasta che non ho ancora fatto bollire, dato che sto da un'ora e mezza a combattere contro 'sto tizio. Mi ero preso una pausetta di mezz'ora per farmi giusto un match prima dell'esame di domani, e invece sto qui a lottare per la gloria da quasi due ore con un tizio che per resilienza sembra il figlio di Rambo e Terminator allevato da Voldemort.
'Fanculo la famiglia, 'fanculo la platessa alla mugnaia con burro salvia e vino bianco: c'è in gioco la mia virilità, in questa partita con mazzi precostruiti.
Si ricomincia, e via, altro giro altra corsa, altra pedina altro attacco per strappargli 4PV subito recuperati da Daxos.
Poi, l'inaspettato.
Lui concede. Così, senza una parola, senza preavviso.
O magari qualcosa mi ha detto, ma io ho le emoticon disabilitate perché sono un asociale che gioca a Magic per fare a pezzi i sogni degli altri e di parlare non me ne frega nulla, sì sì, bello il mazzo e tutto, adesso zitto e gioca, se vuoi parlare della tua insulsa vita c'è don Paolo.
Fine della storia. Niente gran finale. Letteralmente. Però mazza oh, ho rivissuto emozioni che non provavo più dal 2008, sui tavoli del bar dell'Oratorio, coi nostri mazzi Extended da 97 carte, quando Araldo di Leshrac voleva dire ammucchia e Tomba d'Acqua era una delle peggiori rare da poter trovare in un pacchetto, surclassata solo da Gerarca Nobile.
Spero di avervi intrattenuto un poco.
A testimonianza della veridicità del mio racconto, uno screen di una delle fasi più concitate del game (se fate click si ingrandisce).