bluindigo MTG altered art

[bluindigo]

Salve, vorrei pubblicare alcuni lavori di alterazione/estensione da me eseguiti.
Sono bene accetti commenti e consigli.

Aggiungo link alla gallery della mia pagina su deviantart per non appesantire la navigazione : http://bluindigo.deviantart.com/

[pochy]

i colori li campioni bene e la mano c'è. Diluisci solo molto di più nelle prossime perchè dalle foto si vedono grumi e spessori indesiderati (in alcuni casi questo rende le carte completamente ingiocabili)

[bluindigo]

Purtroppo le foto sono scattate sotto una luce tipo spot dipingendo spesso la notte per mancanza di tempo e ogni ombra è enormemente amplificata, al tatto non si percepiscono spessori rilevanti, anche dopo molto tempo di gioco non ho mai notato bustine protettive o perfect size segnate.
Grazie del commento

[pochy]

prendendo una delle prime
http://fc02.deviantart.net/fs70/i/2014/ ... 87awpd.jpg

dubito fortemente che non si sentano spessori al tatto o grumi. Guardando soprattutto le zone chiare come l'angolo in alto (che mostrano quindi meglio la luce, o più che altro le ombre conseguenti alla luce) a destra è evidente cosa si andrà a percepire al tatto, ossia i solchi dei peli del pennello e le cunette del colore in eccesso e passato troppo asciutto.

Consiglio di diluire il colore quasi a renderlo acqua colorata. Il tempo di lavoro si allunga per il maggior numero di passate, ma il risultato finale è totalmente privo di imperfezioni tattili.
Saluti,

pochy.

[bluindigo]

Concordo a pieno sul fatto che un colore più diluito rende un risultato tattile più "perfetto" ma trovo che alla fine snaturi molto l'aspetto pittorico che prediligo ottenere.

Sulle campiture più grandi hai perfettamente ragione, il fondo deve essere passato per gradi e molto diluito fino ad avere una superficie liscia di lavoro, soprattutto se ci devi disegnare, ma su molti particolari e specialmente su sfumature e dettagli il risultato che si ottiene con un materiale tipo quasi "acqua colorata" come giustamente lo definisci tu lo trovo troppo simile ad un cartoon, o comunque un lavoro ottenuto usando chine o materiali simili, risultato che per questo tipo di interventi artisticamente non apprezzo.

Dopo molte prove sono giunto alla conclusione che cercare di utilizzare sempre colore molto diluito e ottenere un risultato finale con l'impatto visivo che mi piace è un po' come volere come si suol dire la "botte piena e la moglie ubriaca" quindi vado per compromessi accettando un po' di asperità che comunque sono di entità trascurabile rispetto allo spessore delle bustine che le contengono, un vero problema lo si riscontra quando segnano o deformano le bustine dopo essere state a lungo mescolate e premute in un deck box creando un pattern di riconoscimento nel deck, fino a che non lo fanno la cosa non rappresenta un problema.

Per quanto riguarda gli strumenti utilizzati trovo che i pennelli sintetici sono da evitare completamente proprio per la loro rigidità e tendono molto a creare solchi durante la pittura, io uso solo pennelli in martora, dal 4 piatto o lingua di gatto al 10/0, gia il pelo di bue rimane spesso troppo pesante, tu con cosa ti trovi meglio?

Per l'aspetto della giocabilità purtroppo la cosa è molto controversa, le tournament rules non sono molto chiarificatrici e la decisione finale è sempre demandata al head judge dell'evento, in venti anni di magic ho visto tutto e il contrario di tutto, accettare carte che difficilmente si riusciva a distinguere cosa erano in origine e non accettare carte con la motivazione "l'alterazione arriva fino al bordo" dove i bordi con l'alterazione erano quelli destro e sinistro...